Van Rompuy auspica un dibattito sulla disoccupazione giovanile

 Nel nostro paese si discute circa le possibili opzioni per riformare il mercato del lavoro e anche l’Unione Europea non poteva essere da meno: a Bruxelles, infatti, l’attenzione è molto alta in relazione al fenomeno della disoccupazione giovanile, al mercato unico e alle imprese. Il summit dei leader continentali che si terrà il prossimo 30 gennaio sarà l’occasione più propizia per approfondire questi argomenti, come auspicato anche da Herman Van Rompuy, numero uno dell’Eurogruppo, intenzionato a farne una priorità. L’obiettivo primario, dunque, è quello di adottare delle apposite misure che siano in grado di creare nuovi posti di lavoro.

Si tratta di un traguardo ambizioso, ma non certo difficile da raggiungere, anche perché a marzo vi sarà un altro vertice fondamentale, l’occasione giusta per “insegnare” alle varie nazioni quali sono le politiche da adottare nel lungo termine. Le azioni da intraprendere in ambito lavorativo devono essere immediate. Ma come promuove l’occupazione e la crescita nello specifico? Il dibattito va aperto con la massima urgenza, ma si sa già che l’introduzione di Josè Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea, sarà incentrata proprio sulla disoccupazione giovanile. Non mancheranno ovviamente dei riferimenti essenziali al fondo salva-stati e al cosiddetto “fiscal compact”, l’accordo sul bilancio e sulle tematiche fiscali, degli strumenti che si spera possano essere utili per il consolidamento dell’eurozona. Nel caso del fondo, poi, si punterà soprattutto sul meccanismo permanente, il cosiddetto Esm (l’acronimo che sta a indicare l’European Stability Mechanism).

I conti dell’Unione Europea non possono che essere potenziati: in effetti, come ricordato dallo stesso Van Rompuy, il consolidamento è una priorità fondamentale visto il momento storico che si sta vivendo, una condizione che potrebbe essere in grado di far tornare la crescita dalle parti di Eurolandia, ma non solo. La lettera è già stata indirizzata ai vari leader europei, in modo da essere pronti per l’appuntamento della prossima settimana.

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