Casse dello Stato: +1,9% in primi 10 mesi 2008

 Nel periodo gennaio-ottobre 2008 le entrate erariali, al lordo delle una tantum, sono risultate superiori di 6.038 mln di euro (+1,9%) rispetto a quelle dello stesso periodo del 2007.Si registar una crescita di 5.393 mln (+1,7%).

Questa la notizia che si evince dal bollettino del Dipartimento delle finanze, da cui possiamo trarre anche notizie più specifiche:

– 174.081 mln (+4,9%) derivano dalle imposte dirette
– 146.195 mln (-1,4%) dalle imposte indirette.

Al netto delle una tantum, che ammontano a 1.784 mln, le entrate sono state 318.492 mln (+1,7%): 172.297 mln (+4,5%) dalle imposte dirette e 146.195 mln (-1,4%) da quelle indirette. I dati sono al netto del gettito derivante dalla rateazione residua del condono, istituito con il Dl 282/2002 e con la Legge 289/2002.

Hanno dato un peso positivo alle casse dello Stato le ritenute da lavoro dipendente, il cui andamento favorevole è dovuto essenzialmente al rinnovo dei contratti, che ha interessato alcuni grandi comparti (tra cui il settore metalmeccanico e il settore del credito). Difatti proprio durante la prima parte dell’anno sono stati corrisposti anche importi arretrati con conseguenti maggiori ritenute affluite esclusivamente nei mesi in cui essi sono stati erogati. Situazione di rallentamento invece per la seconda metà dell’anno, in cui l’andamento positivo delle ritenute registrato nei primi mesi non poteva ovviamente essere mantenuto allo stesso livello nei mesi successivi.

Notizie positive anche per quello che riguarda l’evasione fiscale: sono arrivati a quota 21 gli accordi di collaborazione che l’agenzia delle Entrate ha siglato con l’Inps, i Comuni, l’Anci e la Siae. Accordi sanciti con lo scopo di condivisione di informazioni e l’incrocio dei dati per dedicarsi a controlli più mirati poiché sollecitati da segnalazioni fatte da chi opera direttamente sul territorio.

Maggiormente le ispezioni diretta a smascherare lavoro nero ed esercizio di attività commerciali senza partita Iva. La regione finora più attiva è stata quella delle Marche. Il Comune di Ancona ha firmato due convenzioni con la direzione regionale delle Entrate. Doppio accordo anche con l’Inps.

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