Moody’s taglia le banche Inglesi, ma è la disoccupazione che preoccupa l’Europa

 Si tratta forse del primo taglio fuori dall’area Euro (ma dentro l’Europa) di una certa rilevanza effettuato negli ultimi mesi dalle agenzie di rating; Moody’s oggi è intervenuta direttamente su 12 istituti di credito Inglesi cogliendo di sorpresa il Mercato che reagisce immediatamente con perdite superiori al 3% in alcuni casi. Nello specifico è stata ridotta la valutazione di Lloyds TSB Bank da Aa3 ad A1 come quella di Santander UK, quella di RBS e Nationwide Building Society di 2 “step” da Aa3 ad A2; questi rimangono quindi ampiamente nella zona di Investment Grade mentre altre 7 istituti hanno subito tagli anche più consistenti.

Banche italiane: Standard and Poor’s non fa sconti

 Dopo aver rivisto da “stabile” a “negativo” l’outlook sull’Italia, l’Agenzia di rating Standard and Poor’s non fa sconti neanche alle nostre banche. Oggi a Piazza Affari le azioni degli Istituti di credito italiani stanno tentando il rimbalzo, ma ieri è stata una sessione tutt’altro che entusiasmante dopo che proprio S&P ha rivisto al ribasso l’outlook, da “stabile” a “negativo”, su alcune banche italiane, tra cui Mediobanca e Intesa Sanpaolo.

Rating Unicredit sotto la lente di Moodys

 L’Agenzia di rating Moody’s non fa sconti nel nostro Paese neanche al colosso bancario europeo Unicredit, sotto osservazione da ieri riguardo al proprio rating individuale, ed a quello sul debito senior e sui depositi a lungo termine, mentre è stato confermato il giudizio sul debito a breve termine. Di conseguenza, con questa mossa, l’Agenzia Moody’s potrebbe rivedere al ribasso nei prossimi mesi i rating qualora Unicredit non dovesse conseguire miglioramenti tali da indurre la società di valutazione a tornare sui propri passi.