Analisi contratto Impregilo – Salini a Panama

Impregilo e Salini sono riusciti a concludere un importante contratto a Panama, dal valore di 560 milioni di dollari. Si tratta – come affermato ai media dal general contractor – del “primo importante successo per l’accordo strategico tra le imprese”, in grado di dare concretezza alla joint venture, ora aggiudicatasi la gara per la la realizzazione a Panama del progetto «Mina de Cobre», relativo ai lavori propedeutici e preliminari allo sfruttamento di una miniera di rame. Vediamo quindi quali sono le caratteristiche di questo contratto, e in che modo potrebbe avere risvolti positivi per lo sviluppo societario.

Il progetto – ricorda Alessandro Lerbini su Il Sole 24 Ore – “prevede la costruzione di strade di servizio e di nuova viabilità di accesso alla miniera, situata a circa 120 chilometri dalla capitale Panama City, lo scavo di circa 45 milioni di metri cubi di materiale e la realizzazione dei necessari depositi. La nuova acquisizione segna l’ingresso di Impregilo nel settore minerario, un mercato promettente atteso in forte sviluppo ed espansione nei prossimi anni – aggiunge il general contractor – nel quale il gruppo è in grado di portare a clienti e committenti attenti alla qualità dell’opera e al rispetto dei tempi finali il proprio grande background di esperienze maturate nella realizzazione di infrastrutture complesse” (vedi anche Impregilo +2,5% in borsa grazie alla commessa a Panama).

“Questa nuova aggiudicazione” – afferma una nota congiunta – “è il primo progetto congiunto acquisito nell’ambito della nuova partnership industriale e strategica avviata tra il gruppo Impregilo e il gruppo Salini e rappresenta un significativo riconoscimento della nuova spinta commerciale promossa da Salini che si coniuga con le importanti competenze tecniche delle due società, con l’obiettivo di conseguire la leadership mondiale nella realizzazione di opere e progetti complessi”.

Vediamo, nel corso delle prossime settimane, quali saranno i prossimi step intrapresi dalle due società per la gestione congiunta di questo progetto e per gli altri step che le aziende vorranno avviare (vedi anche Impregilo in calo su proroga progetto Ponte sullo stretto di Messina).

 

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