Stm -3% dopo taglio stime Deutsche Bank 2012-2013

 Pesante ribasso a Piazza Affari per il titolo STMicroelectronics, quotato con il simbolo “STM”, che perde il 3,09% a 4,582 euro. Il titolo ha finora toccato un minimo intraday a 4,566 euro. A far crollare le quotazioni del colosso italo-francese, attivo nel settore dei semiconduttori, è stata la revisione al ribasso delle stime per il quarto trimestre dell’anno e per il 2013 arrivata da Deutsche Bank. Gli esperti della banca tedescha hanno deciso di abbassare le stime a causa dela debolezza del comparto Digital & Auto.

Secondo Deutsche Bank il valore corretto delle azioni Stm è 3,6 euro, ovvero il 27% in meno rispetto ai valori correnti. Anche ieri il titolo era stato sotto pressione, chiudendo la seduta con una perdita del 2,43%. Le azioni del gruppo dei chip restano sotto i riflettori per diversi motivi. In primis gli investitori stanno decidendo come comportarsi dopo l’annuncio dei conti del terzo trimestre 2012, che hanno evidenziato una perdita netta per azione di 54 centesimi di dollaro.

Secondo la banca britannica Barclays il prezzo obiettivo di Stm è 4,1 euro, alzato dalla precedente valutazione di 3,75 euro. Il rating viene invece confermato a “equalweight”, ovvero pesare correttamente in portafoglio (giudizio neutrale). Secondo gli analisti di S&P Equity, il gruppo italo-francese registrerà risultati migliori in termini di redditività nel biennio 2013-2014 ma il valore delle azioni in borsa resta elevato. Il broker consiglia di vendere le azioni con target price a 4 euro. Morgan Stanley, invece, conferma il giudizio “equalweight” con un prezzo obiettivo di 4,9 euro per azione.

Entro fine anno sarà presentato il piano industriale, che sarà improntato sulla riduzione dei costi. L’obiettivo del management è raggiungere un risparmio di costi pari a 150 milioni di dollari. I vertici del gruppo hanno però smentito l’ipotesi di scorporo delle attività aziendali e allontanato anche l’ipotesi di cessione della quota nella joint venture ST-Ericsson, dopo che era stato fatto il nome di Samsung come possibile acquirente.

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