Commodities agricole per diversificare il proprio portfolio

Cosa sono le commodities? Sono semplicemente le materie prime, come petrolio e metalli preziosi, ma anche legname, cereali e prodotti “tropicali”( caffè e cacao). Il trading delle commodities segue le stesse regole del mercato azionario, con la sola differenza che le tendenze sono generalmente più chiare e soprattutto più durature.

Da qualche anno a questa parte gli investitori hanno scoperto questo tipo di investimento per diversificare il proprio portfolio. Complice la crisi dei mercati le materie prime ora stanno correndo, e non solo petrolio e metalli preziosi, che hanno stabilito un record dopo l’altro.

I crolli improvvisi tipici del mercato azionario sono più rari e facili da prevedere sulle commodities, le quali sempre più rappresentano un rifugio per tutti gli investitori, da quelli professionisti ai retail. Il pericolo però per quanto riguarda petrolio e metalli preziosi è che il grande rialzo ci sia già stato e che grossi ritorni potrebbero non arrivare se non a lunghissimo termine, perchè allora non guardare al mercato delle commodities agricole?


La domanda di fonti di energia alternative come i prodotti derivanti dal granoturco è in continuo aumento(la produzione di biocarburante potrebbe crescere fino a 7 volte da qui al 2015) . Nel frattempo anche il Pil mondiale è in crescita costante (e va di pari passo con il miglioramento delle condizioni di vita nei paesi emergenti), così come il consumo di carne, e gli animali da macello si nutrono di cereali.

Anche Goldman Sachs ha annunciato che questo sarà l’anno delle commodities agricole. La domanda alimentare è stabile e le scorte sono basse, cosicchè il prezzo è destinato inevitabilmente a crescere.

In Europa il deficit di offerta ha fatto impennare il prezzo del grano nell’ultimo mese, arrivato a 272 euro a tonnellata, con le quotazioni che segnano aumenti del 10%. Mentre petrolio e metalli da qualche anno seguono un trend di crescita inarrestabile, le commodities agricole sembrano ancora vicino al nastro di partenza.

Il rischio di volatilità resta comunque alto e le commodities sono un’ottima idea per diversificare il proprio portfolio, dedicando loro un 5%-10%.