Fusione FCA-PSA, Tavares: unione ci renderà più forti

La fusione tra PSA e FCA renderà più forti entrambe le parti: è questo ciò che sostiene Carlo Tavares, futuro CEO designato del gruppo che sarà e attuale boss dei francesi. In questo dicembre che già mostra di essere interessante, l’attenzione e la partecipazione all’accordo non danno segni di voler scemare.

Tavares soddisfatto fusione FCA-PSA

Quello che è l’obiettivo di FCA e PSA è quello di firmare entro dicembre il Memorandum di fusione tra FCA e PSA: un documento molto importante perché darà il via libera ufficiale al processo di unione tra i due gruppi. Non bisogna dimenticare che questo matrimonio, una volta concluso, darà vita al quarto interlocutore più grande al mondo nel settore delle automotive con numeri da capogiro. Carlo Tavares è tornato a parlare della fusione dei francesi con FCA in occasione di un’intervista rilasciata a Detroit dopo essere stato premiato con l’Automotive News All Stars Industry Leader of the Year Award. Ed ancora una volta il manager ha tenuto a sottolineare quanto questa unione possa essere in grado di rendere più forti sia i francesi sia gli italoamericani:

Abbiamo riconosciuto che entrambe le aziende hanno affrontato momenti difficili in passato, ed entrambe hanno saputo risollevarsi. Entrambe hanno raggiunto un livello di maturità tale da rendersi conto che è il momento di affrontare insieme le sfide del futuro e che è meglio compiere questo percorso insieme che da soli.

Un livello di coinvolgimento e maturità che Tavares ha sottolineato di toccare con mano ogni volta che le due aziende si siedono attorno ad un tavolo a trattare, sempre più convinti che insieme potranno affrontare il futuro con maggiore serenità.

Anche Marchionne voleva fusione FCA-PSA

Il matrimonio tra FCA e PSA è un’idea che per anni è stata accarezzata da entrambi gli interlocutori: non è una novità che già il compianto Sergio Marchionne, a suo tempo, parlava di una simile unione come una delle strade da percorrere per crescere. E Carlo Tavares lo ha riconosciuto nella sua intervista a Detroit dopo la premiazione:

Aveva ragione. Ancor di più con i tempi attuali. Le sfide tecnologiche e di sviluppo sono difficili e costose. L’economia di scala di cui parlava Sergio era una strada giusta da percorrere. Ho sempre avuto un grande rispetto per la sua abilità di prevedere le cose e di pensare in prospettiva.

Tavares a quanto pare non è nemmeno preoccupato dei potenziali guai giudiziari che potrebbero stressare FCA negli Stati Uniti a causa della causa intentata da General Motors per presunte tangenti, sottolineando come il gruppo italoamericano sia stato molto chiaro a proposito della sua estraneità nei fatti.