Opa Camfin a 0,8€ con delisting delle azioni

 E’ di oggi la notizia ufficiale del divorzio tra i soci di Camfin, la holding a capo di Pirelli & C., ovvero Marco Tronchetti Provera e la famiglia Malacalza. La quota diretta detenuta in Camfin del 12,36% è stata ceduta alla newco che dovrà poi lanciare l’Opa sulla controllante del gruppo della Bicocca. Nella newco sarà conferita anche la quota indiretta del 13,2%, detenuto attraverso la Gpi, finanziaria a monte di Camfin. La trattativa tra Tronchetti Provera e i Malacalza si è finalmente conclusa con una transazione, aprendo così le porte all’Opa su Camfin.

L’obiettivo finale è quello di procedere con il delisting delle azioni Camfin. La newco si chiama Lauro Sessantuno ed è stata appositamente creata dal fondo di private equity Clessidra, guidato da Claudio Sposito. Oltre a Clessidra, nella newco hanno quote di partecipazione anche Intesa Sanpaolo, Unicredit e Nuove Partecipazioni, che a sua volta è partecipata da Gpi, Mtp Partecipazioni, Yura International, Vittoria Assicurazioni e Fidim.

SPECULAZIONE SUL RIASSETTO CAMFIN

La newco acquisterà il 60,99% del capitale di Camfin e lancerà un’Opa obbligatoria totalitaria sul resto del capitale a un prezzo di 0,8 euro per azione. Clessidra e i due big bancari italiani investiranno rispettivamente 91 milioni di euro e 82 milioni di euro (ripartito a metà tra Ca’ de Sass e Piazza Cordusio). L’importo potrà aumentare fino a 150 milioni di euro per Clessidra e 150 milioni a testa per i due istituti di credito coinvolti nell’operazione. Tronchetti Provera, Clessidra e le due banche hanno stipulato un nuovo patto parasociale di 4 anni.

L’obiettivo sarà quello di focalizzare la propria attenzione sullo sviluppo e l’accrescimento del valore di Pirelli & C. Tronchetti Provera avrà più poteri nell’ambito delle strategie nel gruppo della Bicocca. Alla scadenza dei 4 anni del patto, sarà possibile uscire con un diritto di prelazione per Nuove Partecipazioni e poi per Clessidra. Intanto a Piazza Affari le azioni Camfin sperimentano una flessione del 7,36% a 0,793 euro, mentre il titolo Pirelli & C. perde lo 0,06% a 8,91 euro.