A2A +3% dopo lancio bond e uscita Metroweb

Stamattina il titolo A2A è il migliore sul listino azionario milanese FTSE MIB, evidenziando una performance superiore ai tre punti percentuali a seguito del lancio del bond da 750 milioni di euro avvenuto tre giorni fa e ai rumors di un’imminente uscita definitiva dal capitale di Metroweb. A Piazza Affari la utility lombarda mostra un rialzo del 3,09% a 0,4007 euro, con massimo intraday momentaneo toccato a 0,403 euro. La società partecipata dai comuni di Milano e di Brescia avrebbe comunicato ufficialmente a F2i Reti Tlc di voler uscire da Metroweb.

A2A detiene ancora il 25,7% del capitale di Metroweb, ma ormai i tempi sono maturi per un’uscita definitiva che rientrerebbe nel piano di cessioni di asset non strategici al fine di abbattere l’elevato indebitamento del gruppo. A2A dovrebbe incassare circa 60 milioni di euro, con una plusvalenza di 30 milioni di euro. Nel piano industriale 2013-2015 il management ha espresso la sua volontà di voler puntare sul core business dell’energia, sfruttando appieno l’integrazione con Edipower.

Nel piano è indicato un processo di dismissioni di attività non-core per complessivi 500 milioni di euro. A dare slancio al titolo a Piazza Affari è stato anche il lancio del bond da 750 milioni di euro, che permetterà alla società di allungare la vita media del debito in scadenza (che prima dell’emissione obbligazionaria era di 4 anni). Il nuovo bond ha una durata pari a 7 anni e un rendimento lordo del 4,5%, equivalente ad un premio di 325 punti base sul tasso midswap. La domanda è stata pari a 4,2 volte il quantitativo offerto.

Attualmente il costo medio del debito di A2A è pari al 3,4%. Banca Akros apprezza gli sforzi della società per allungare la scadenza del debito in portafoglio e ha deciso di alzare il rating ad “accumulate” (accumulare le azioni in portfolio) dal precedente giudizio “hold” (tenere le azioni). Gli analisti finanziari della merchant bank del gruppo Bpm hanno, però, deciso di mantenere invariato il target price a 0,45 euro. Kepler suggerisce invece di comprare le azioni con target 0,65 euro, mentre Banca Imi ha confermato il rating “buy” con prezzo obiettivo a 0,65 euro.

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