Saras (codice di borsa: SRS), società italiana di raffinazione del petrolio guidata dalla famiglia Moratti, ha chiuso l’esercizio 2011 con una perdita netta adjusted di 17,7 milioni di euro. Rispetto al 2010 c’è stato, quindi, un miglioramento visto che dodici mesi prima la perdita si era attestata a 43,9 milioni di euro. Crescono, invece, i ricavi: il giro d’affari del gruppo è aumentato del 28% a 11,04 miliardi di euro dai precedenti 8,62 miliardi. L’incremento del fatturato è dovuto soprattutto al miglioramento nel ramo d’affari “raffinazione e marketing”.
Redazione
Telecom Italia Media aumenta le perdite 2011
Telecom Italia Media (codice di borsa: TME), società del settore media guidata da Giovanni Stella, ha chiuso il 2011 con una perdita di 83 milioni di euro, che risulta così in deciso aumento rispetto a quella registrata dodici mesi prima a 54,4 milioni. Ad impattare negativamente sui conti di TI Media sono state soprattutto la svalutazione dell’avviamento di MTV (13,6 milioni) e dell’operatore di rete (43,1 milioni). Il giro d’affari è sceso del 7,9% a 238,2 milioni di euro, mentre il margine operativo lordo è cresciuto a 28 milioni da 14,8 milioni. Peggiora il risultato operativo a 87,4 milioni di euro da 46 milioni.
Previsioni titolo Banco Popolare dopo bilancio 2011
Banco Popolare (codice di borsa: BP) ha chiuso il 2011 con una perdita netta di 2,25 miliardi di euro, che risente però della forte svalutazione degli avviamenti da 2,8 miliardi di euro relativi alla fusione con il Banco Popolare di Verona e Novara di 4 anni e mezzo fa. L’utile consolidato, prima delle rettifiche, è salito dell’86% a 574 milioni di euro. Tuttavia, agli azionisti non sarà corrisposto alcun dividendo, mentre la perdita di 2,18 miliardi della capogruppo con riserve di bilancio. L’amministratore delegato Pier Francesco Saviotti ha evidenziato come nel 2011 sia stata rafforzata la solidità patrimoniale per raggiungere i target dell’EBA.
Previsioni titolo Unipol marzo 2012
Unipol (codice di borsa: UNI) sembra essere sempre più vicina al matrimonio con Fondiaria-Sai e all’integrazione con altre società del gruppo Ligresti. Intanto, il gruppo di bancassurance ha chiuso il 20111 con una perdita di pertinenza di 108 milioni di euro, mentre nel 2010 aveva mostrato un utile netto di 32 milioni. La raccolta premi è scesa leggermente a 8,68 miliardi di euro da 8,8 miliardi. Sul bilancio hanno impattato negativamente svalutazioni per 226 milioni relative agli avviamenti di Unipol Banca. Per il 2012 i vertici societari prevedono il ritorno all’utile per 250 milioni di euro.
Piano strategico Terna 2012-2016
Terna (codice di borsa: TRN) ha chiuso l’esercizio 2011 con un giro d’affari in crescita del 2,9% a 1,64 miliardi di euro, mentre il margine operativo lordo e il reddito operativo sono aumentati rispettivamente del 4,7% e del 2,6%. L’utile netto delle attività continuative è risultato in calo del 42%, a causa della “Robin Hood Tax”, mentre l’utile netto adjusted è aumentato dell’1,1% a 465,3 milioni di euro. In forte crescita l’indebitamento netto a 4,8 miliardi dai 601,2 milioni di euro di fine 2010. Il dividendo 2011 proposto dal Consiglio d’Amministrazione è pari a 0.21€ per azione.
Previsioni titolo Piaggio marzo 2012
Piaggio (codice di borsa: PIA), storica casa automobilistica italiana, secondo le principali case d’affari resta una delle più interessanti mid caps quotate alla borsa milanese. Lo scorso dicembre, il gruppo guidato da Roberto Colaninno è stato premiato con l’Oscar Bilancio 2011. Il riconoscimento è la conseguenza di una “trasparente informativa economico-finanziaria, espressa in forma essenziale, che permette di cogliere con efficacia i vari aspetti economici e patrimoniali”. Nell’esercizio 2011 l’utile del gruppo è cresciuto quasi del 10%, i ricavi del 2,1%, mentre il dividendo è aumentato a 0.82€ da 0.7€.
Target price Eni marzo 2012
Eni (codice di borsa: ENI) ha comunicato la scorsa settimana i dati di bilancio definitivi del 2011 e il piano strategico 2012-2015. Il Cane a sei zampe ha confermato i risultati mostrati nel bilancio preconsuntivo poco più di un mese fa, evidenziando un sensibile miglioramento dell’utile netto nel proprio bilancio consolidato 2011. I risultati relativi allo scorso anno e la comunicazione del nuovo piano strategico hanno messo le ali al titolo in borsa, che tra l’altro ha beneficiato di importanti promozioni dagli analisti finanziari italiani e stranieri.
Bilancio Salvatore Ferragamo 2011
Salvatore Ferragamo (codice di borsa: SFER) ha pubblicato i risultati per l’esercizio 2011, mostrando una crescita a due cifre per i principali indicatori di bilancio. Il giro d’affari è balzato a livelli record a 986,4 milioni di euro (+26,2%), mentre l’utile netto del gruppo è cresciuto del 69,8% a 103,3 milioni di euro. La società ha ottenuto ottimi risultati anche in borsa, visto che dalla quotazione avvenuta la scorsa estate il prezzo del titolo è salito del 70% circa. Attualmente il titolo quota in area 15.5€. Il Consiglio d’Amministrazione ha proposto un dividendo di 0.28€ per azione.
Piano strategico Eni 2012-2015
Eni (codice di borsa: ENI) ha confermato i risultati del bilancio preconsuntivo annunciati lo scorso 15 febbraio. Il bilancio consolidato 2011 si è chiuso con un utile netto di 6,86 miliardi di euro, mentre il progetto di bilancio d’esercizio 2011 ha evidenziato un utile netto a 4,213 miliardi di euro. Il dividendo 2012 sarà pari a 1.04€ per azione, anche se nel settembre scorso è stato già dato un acconto di 0.52€ per azione. L’amministratore delegato del colosso energetico italiano, Paolo Scaroni, ha annunciato anche il piano strategico 2012-2015.
Debito pubblico record in Italia a gennaio 2012
Il debito pubblico italiano aggiorna un nuovo record a gennaio 2012. Secondo i dati contenuti nel Supplemento al Bollettino Statistico della Banca d’Italia, “Finanza pubblica, fabbisogno e debito”, è stata toccata la soglia di 1.935,829 miliardi di euro, in crescita di quasi 38 miliardi dal mese precedente quando era stata raggiunta la cifra di 1.897,946 miliardi di euro. Secondo quanto afferma Bankitalia, il forte aumento del debito su base mensile è dovuto al fattore “stagionalità”: in questo periodo dell’anno avviene un maggiore accumulo delle disponibilità del Tesoro presso la Banca d’Italia.
Target price Tod’s dopo il bilancio 2011
Tod’s (codice di borsa: TOD) ha evidenziato una crescita a due cifre per i principali indicatori di bilancio riferiti all’esercizio 2011. L’utile netto è salito del 23,8% a 135 milioni di euro, mentre il giro d’affari è cresciuto del 13,5% a 893 milioni di euro. Aumenta anche il dividendo (+25% rispetto a dodici mesi prima): il Consiglio d’Amministrazione ha deliberato la distribuzione di una cedola di 2,5 euro per azione. Il presidente del gruppo italiano operante nel settore luxory, Diego Della Valle, ha dichiarato che i dati di bilancio del 2011 “confermano la solidità del gruppo, che ha migliorato la sua già eccellente redditività”.
Milano Assicurazioni riduce la perdita nel 2011
Milano Assicurazioni (codice di borsa: MI) è in forte rialzo questa mattina, dopo l’annuncio dei dati di bilancio per l’esercizio 2011 che ha evidenziato una minore perdita rispetto a dodici mesi prima. Infatti, la perdita netta è stata pari a 487,5 milioni di euro, meno dei 668,7 milioni di euro di perdita registrata nel 2010. Scende, però, la raccolta premi, che su base annua ha registrato una flessione del 7% a 3,38 miliardi di euro da 3,63 miliardi. Tuttavia, la riduzione della perdita ha fatto propendere gli analisti di Intermonte a migliorare il rating della compagnia assicurativa della galassia Ligresti.
Target price Impregilo marzo 2012
Impregilo (codice di borsa: IPG), tra i principali player mondiali nel settore delle costruzioni, da inizio anno ha guadagnato il 24,7% (ai valori di chiusura di ieri) raggiungendo due giorni fa il massimo più alto da fine settembre 2009 a 3.02€. Ad attirare l’attenzione sul titolo in borsa non sono soltanto i buoni fondamentali societari ma anche la partita tra Gavio e Salini per il controllo del general contractor. In attesa di conoscere i nuovi piani strategici dei due soci di riferimento di Impregilo, secondo “La Repubblica” l’hedge fund statunitense Amber avrebbe accumulato fino al 2% del capitale.
Previsioni bilancio Unicredit 2011
Unicredit (codice di borsa: UCG) dovrebbe chiudere il 2011 con una perdita netta vicina ai 9,3 miliardi di euro, in deciso peggioramento rispetto alla stima precedente che prevedeva un utile netto di quasi 2 miliardi di euro. La perdita per azione dovrebbe, quindi, attestarsi a 1,6 euro. A fine 2010 la banca di Piazza Cordusio aveva chiuso il bilancio con un utile di 1,3 miliardi di euro. Il margine di intermediazione nel 2011 dovrebbe scendere a 25,2 miliardi di euro circa da 26,35 miliardi. Considerando soltanto il quarto trimestre dello scorso anno, la banca dovrebbe aver ottenuto un utile di circa 30 milioni di euro.