Donald Trump? Sembra volere il capitalismo di Stato. Qualcosa di molto simile a quello cinese da sempre osteggiato e in netta opposizione a quella che era la concezione dell’economia da parte dello Stato nordamericano.
Come Donald Trump sta cambiando l’economia americana
È inutile girarci intorno. L’attuale presidente degli Stati Uniti, in poco più di sei mesi dal suo insediamento, è riuscito a stravolgere il suo paese sotto ogni punto di vista. Costringendo gli altri Stati a livello globale a cercare delle strategie per non rimanere danneggiati economicamente da alcuni atteggiamenti.
Gli Stati Uniti si sono sempre opposti alla visione economica della Cina. Eppure Donald Trump, tra minacce, ripensamenti e decine di decisioni improvvise, in realtà sta effettivamente dando vita a un capitalismo di Stato. Il quale, per certi versi sembra essere quasi peggiore di quello cinese.
Basta pensare a ciò che è successo in queste ultime ore con l’impegno di AMD e NVIDIA, produttori statunitensi di microchip avanzati: Hanno preso l’impegno di versare al governo il 15% dei profitti delle loro vendite in Cina. Una risposta all’eliminazione del blocco presente prima nella vendita di queste nel paese orientale.
E gli analisti parlano di qualcosa che supera addirittura lo statalismo ma che si avvicina, come già anticipato, al capitalismo di Stato. Cosa significa questo? Non che il governo possegga le aziende, ma che abbia un controllo importante su di loro attraverso diversi mezzi. Un approccio questo, va sottolineato, che non ne elimina la possibilità di un profitto.
Cosa sta accadendo
Si può anche cercare di vedere ciò che è successo in NVIDIA e AMD come un ammorbidirsi di Trump sulla questione. Forse per ottenere dalla Cina accordi commerciali convenienti. Ricordiamo che lo Stato orientale non ha cercato un accordo come ha fatto l’Unione Europea.
Rimane però il fatto che tutto questo possa essere semplicemente l’applicazione dell’approccio autoritario di Donald Trump all’economia statunitense, perché nessuno può fermarlo in tal senso. Da questo punto di vista, hanno importanza anche eventi come l’incontro dei leader dei Big Tech con il presidente a febbraio. Nonché le diverse reazioni di questo nei confronti di televisioni ostili.
O ancora, per fare un esempio, la minaccia di far causa al presidente della Fed, Jerome Powell, perché non ha abbassato ancora i tassi di interesse. Non dobbiamo dimenticare che, a livello economico, ha imposto norme per le quali le stablecoin potranno essere emesse da privati.
Pur volendo mettere da parte (e non dovrebbe essere fatto) la questione sociale, Donald Trump sta modificando radicalmente il capitalismo americano. Portando gli Stati Uniti in una condizione nella quale avrà molto da fare se vorrà riuscire a uscire da questo nuovo ordine delle cose.