Generali rischia aumento di capitale da oltre un miliardo

 Non sono di certo buone indicazioni quelle provenienti stamattina da Bernstein su Generali Assicurazioni, che a Piazza Affari evidenzia un calo dell’1,55% a 12,74 euro. Secondo la casa d’affari, la compagnia assicurativa triestina rischia di dover procedere con un aumento di capitale superiore al miliardo di euro. L’operazione potrebbe essere finalizzata già entro la seconda metà dell’anno in corso. Secondo Bernstein questa mossa sul capitale consentirebbe al Leone di Trieste di evitare nuove pressioni sul credit rating. Dopo l’ottimo inizio d’anno, il titolo è in sofferenza alla borsa di Milano.

Nell’ultimo mese le azioni della compagnia triestina si sono mosse in un range compreso tra area 13,5 euro e 12 euro. Il massimo dell’anno è stato toccato lo scorso 14 gennaio a 14,65 euro. Bernstein ritiene che il titolo Generali Assicurazioni sia ancora molto sopravvalutato in borsa: il broker ha ribadito quindi la sua raccomandazione su Generali a “underperform” (farà peggio del mercato) con target price a 8,6 euro.

Bernstein ritiene che dopo il taglio del rating subito da Standard & Poor’s a inizio 2012, la situazione patrimoniale del gruppo assicurativo è peggiorata. Sul finire di marzo scorso rating Generali confermato da Moody’s, ma Bernestein ritiene che possano esserci ancora pressioni sul credit rating. Il broker sottolinea anche che l’adeguatezza patrimoniale non sarà garantita nemmeno quando sarà completato il piano di dismissioni di asset non strategici per 4 miliardi di euro. Un impatto positivo sul rating si avrebbe solo se gli asse saranno venduti nettamente al di sopra del tangible book value. Secondo Bernstein si tratta di un’ipotesi molto difficile da concretizzare.

Secondo Bernstein la cessione di asset non-core non colmerà il gap, quindi Generali avrà bisogno di funding esterno. Considerando che il rapporto debt/equity resta molto elevato, con debito subordinato al 40%, il management dovrebbe raccogliere equity per oltre un miliardo già a partire da quest’anno piuttosto che debito. Bernstein non si aspetta poi un miglioramento degli utili del ramo Vita. Inoltre, l’eventuale ricapitalizzazione farà pressioni sul dividendo 2013-2014, atteso sotto il 4%, dopo che Generali Assicurazioni conferma dividendo 2012 a 0,2€.

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