Unilever si separa dai gelati. Cosa succede?

Unilever, colosso produttore di beni di consumo britannico, ha deciso di separare la divisione dei gelati, mettendo in campo un piano di risparmio da 800 milioni di euro in tre anni.

Unilever divide per crescere

Sottolineando che a essere coinvolti saranno circa 7500 posti di lavoro. La decisione di separare le sue attività dalla divisione gelati deriva dall’intenzione di aumentare la crescita nei diversi settori di mercato nei quali agisce. La divisione Ice Cream di Unilever, non dobbiamo dimenticarlo, conta tra i suoi marchi ben 5 dei primi 10 al mondo per vendite. E al loro interno vi sono anche Magnum e Cornetto attraverso il gruppo Walls.

Per il momento Unilever considera la scissione del settore ice cream come modalità di separazione più probabile. Pare abbia già fatto sapere che verranno considerate opzioni diverse per massimizzare i ritorni per gli azionisti. Il closing dell’operazione dovrebbe avvenire, se tutto procederà tranquillamente, entro la fine del 2025.

Lo scopo di Unilever è quello di agire in modo mirato, semplificarsi e migliorare le proprie prestazioni. Scorporando il dipartimento ice cream da Unilever e attuando il programma di produttività, l’azienda potrà dar vita a un’impresa di gelati leader a livello globale.

L’idea, teoricamente, ha moltissime potenzialità. Il fattore lavoratori però rimane una vera e propria incognita, dato che al momento si conosce solo il numero dei dipendenti potenzialmente coinvolti nello scorporamento. Non sono stati infatti diffusi ulteriori dati o notizie. Si sa solo che nell’operazione saranno coinvolti circa 7500 lavoratori.

Semplificare il nostro portafoglio e favorire una maggiore produttività ci consentirà di sbloccare ulteriormente il potenziale di questo business” spiega il ceo Hein Schumacher. “Sostenendo la nostra ambizione di posizionare Unilever come azienda leader a livello mondiale nel settore dei beni di consumo, in grado di offrire una crescita forte e sostenibile e una maggiore redditività”.

Rimane il nodo lavoratori

Le basi per una crescita più ampia già ci sono tutte. Ed è abbastanza palese dalla reazione dei mercati che un’idea di questo genere solletica gli investitori. Unilever però dovrà riuscire a gestire al meglio ogni aspetto di questa divisione, cercando di trasformare in valore il proprio agire ma al contempo tutelando i propri dipendenti.

L’azienda ha sottolineato che la decisione arriverà definitivamente dopo l’avvenuto consulto con le parti sindacali, agendo con rispetto e attenzione di tutti gli interessati.

E di certo quello che si aspettano tutti da un grande colosso come quello britannico. Sarà importante vedere se le aspettative saranno rispettate. Perché lo scorporamento con la divisione gelati di sicuro porterà a una crescita per entrambe le parti. Quel che bisogna capire è quanto il piano di risparmio influenzerà il comparto lavorativo.