MFE-Mediaset sale al 43,6% di ProSiebenSat. L’obiettivo da perseguire è però quello di avere la maggioranza. E la percentuale acquisita in questo primo tentativo di acquisizione non basta.
MFE-Mediaset non conquista la maggioranza
Ragione per la quale l’Opa riparte fino al 1° settembre e gli azionisti hanno attualmente 15 giorni per mettere in vendita le loro quote. MFE-Mediaset non è riuscita ad acquisire ProSiebenSat. E, come già evidenziato, gli azionisti hanno ora due settimane per vendere le proprie quote di quello che è attualmente il secondo gruppo televisivo privato in Germania.
L’acquisizione da parte di MFE-Mediaset è ritenuta così importante da prevedere anche un incontro tra il ministro della Cultura Wolfram Weimer e Pier Silvio Berlusconi. Come fatto sapere dalla holding, alla scadenza del termine per l’accettazione dell’offerta del MFE, solo chi possedeva il 10,26% delle azioni aveva accettato la vendita.
Questa percentuale, unita a quella già esistente del 33,31%, ha portato MFE-Mediaset a raggiungere il sopracitato 43,6%. Senza però che venisse raggiunta la maggioranza necessaria. Ed è inutile sottolineare che questo era lo scopo del gruppo. Basta ricordare che lo stesso si è dichiarato disponibile a pagare ben 1,3 miliardi di euro per le quote rimanenti. In corsa per l’Opa vi è anche però il fondo di investimento ceco PPF, già presente con un capitale pari al 18%.
Va detto che quest’ultimo non ha eseguito un rilancio rispetto all’offerta italiana. Il management, davanti all’andamento della questione, tra l’altro ha raccomandato ai suoi azionisti di accettare l’offerta italiana. Uno dei problemi che riguardano l’acquisizione, in realtà, è di tipo politico. E riguarda essenzialmente il fatto che vengano attribuite a Pier Silvio Berlusconi le stesse posizioni politiche del padre Silvio. Ovvero la diffusione di disinformazione a favore dei russi e una vicinanza particolare ai populisti.
Paura del fenomeno “Berlusconi”
Gli analisti, raccontando la situazione, sostengono che la posizione italiana del fenomeno Berlusconi è qualcosa che ancora è difficile da comprendere per i tedeschi. La paura è quella di perdere l’indipendenza politica di ProSiebenSat a favore di posizioni ostiche e non gradite. Pier Silvio Berlusconi, dal canto suo, ha assicurato che i canali manterrebbero la piena indipendenza informativa.
Tra le voci di corridoio, poi smentite, vi è anche quella che in caso di subentro di MFE nella maggioranza, due conduttori di punta dell’emittente potrebbero ricevere una clausola di rescissione del contratto. Quello dell’informazione, nonostante una minore rilevanza rispetto a quello dello spettacolo e dei reality, è il settore che sta soffrendo di più l’eventuale acquisizione.
Maggiori informazioni le avremo ovviamente alla fine di queste due settimane, quando scopriremo se effettivamente il gruppo è riuscito a ottenere la maggioranza e quindi ad acquisire l’emittente. In Germania non esistono regolamenti che limitino, ovviamente, una partecipazione di gruppi stranieri in aziende mediatiche tedesche. Quindi non vi è nessun problema da parte dell’Antitrust.