Espresso vola in borsa e propone annullamento di 25,2 azioni

Conti superiori alle aspettative per il Gruppo Espresso. Il 2007 si è chiuso con una flessione del 7,7% ed un utile netto di 95,6 milioni, risultato decisamente migliore di quanto pronosticato (da Banca Imi che prevedeva 76 milioni a Euromobiliare sim che se ne aspettava 90). L’indebitamento è rimasto pressochè invariato rispetto al 2006 (264,9 milioni) mentre i ricavi pubblicitari sono aumentati del 6,7%.

I conti avrebbero beneficiato della nuova normativa Tfr, ma nell’anno in corso tale “bonus” dovrebbe annullarsi ed il gruppo potrebbe risentire in differita del calo dei ricavi diffusionali, scesi dell’11,3%. Il Cda ha anche reso nota l’intenzione di proporre alla riunione in programma ad aprile l’annullamento di 25,215 milioni di azioni, su un totale di 29,6 milioni detenute, con l’obiettivo di ridurre il capitale.


L’operazione di annullamento, secondo quanto dice il comunicato diffuso dal gruppo,

consentirebbe di ottimizzare la struttura patrimoniale della società e di aumentare l’earning e il dividendo per share”.

Il dividendo proposto per il 2007 sarà di 0,17 ad azione, contro lo 0,16 del 2006.

E’ stata registrata un riduzione di vendite di tutti i prodotti opzionali collaterali, trend previsto e dovuto alla stabilizzazione del mercato, ma la raccolta pubblicitaria complessiva ha compensato tale calo grazie soprattutto alla performance registrata dalla pubblicità su Internet, praticamente raddoppiata.

La Borsa ha decisamente gradito i conti del Gruppo e il titolo è salito del 3,43% a 2,7025 euro, balzo che acquista ancora più valore se confrontato con l’intero listino, decisamente debole durante tutta la giornata.

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