Advertising online in crescita: sconfiggere la crisi economica investendo in pubblicità

 Tempi di crisi? Non solo, o non sempre. La recessione è realtà, la recessione avanza. Cassa integrazione e disoccupazione aumentano, in Italia. I consumi si arrestano, e i saldi in corso vivono di analisi contrastanti. Insomma, la situazione non è rosea.

Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell’Upa, l’organismo associativo costituito dalle principali Aziende industriali, commerciali e di servizi che investono in pubblicità, col pessimismo non va d’accordo, anzi.

Nelle prime due settimane di dicembre, Mediaworld ha venduto 20 mila televisori a schermo piatto da 42 pollici. Vuol dire che la gente trascorre più tempo in casa davanti alla tv. Questa è un buona notizia per chi comunica attraverso questo mezzo. Inoltre, nel 2008 gli acquisti su Internet sono raddoppiati. Il regalo di Natale, perciò, si è comprato anche online. E questa è un’ opportunità per quella stampa che fa sinergie con la rete

Espresso vola in borsa e propone annullamento di 25,2 azioni

Conti superiori alle aspettative per il Gruppo Espresso. Il 2007 si è chiuso con una flessione del 7,7% ed un utile netto di 95,6 milioni, risultato decisamente migliore di quanto pronosticato (da Banca Imi che prevedeva 76 milioni a Euromobiliare sim che se ne aspettava 90). L’indebitamento è rimasto pressochè invariato rispetto al 2006 (264,9 milioni) mentre i ricavi pubblicitari sono aumentati del 6,7%.

I conti avrebbero beneficiato della nuova normativa Tfr, ma nell’anno in corso tale “bonus” dovrebbe annullarsi ed il gruppo potrebbe risentire in differita del calo dei ricavi diffusionali, scesi dell’11,3%. Il Cda ha anche reso nota l’intenzione di proporre alla riunione in programma ad aprile l’annullamento di 25,215 milioni di azioni, su un totale di 29,6 milioni detenute, con l’obiettivo di ridurre il capitale.