Stop delle borse. Si attendono sviluppi da America a Cina

 Ore 11.40. Le Borse europee aprono negative la settimana, ma in America finisce lo shutdown, almeno per il momento. Questo da forza a Wall Street nella chiusura della settimana scorsa, anche se ora si attende mercoledì, quando parlerà la Fed, e soprattutto gli attesi incontri tra Pechino e Washington. Venerdì, nella capitale statunitense, arriva il capo negoziatore cinese Liu He, per trovare un’intesa sui dazi, che l’America vuole aumentare dal 10 al 25%.

Le borse

Questa mattina, male Tokyo, a -0,6%, mentre Hong Kong va appena sopra la parità. Shenzhen appena sotto la parità, mentre Shanghai fa un po’ peggio, con il -0,18%.
Male le europee, con Milano che segna un -0,42%, Londra un -0,14%, Parigi un -0,38%, mentre Francoforte riesce a recuperare appena sotto alla parità.

Mercoledì ci sarà la riunione della Fed, che però dovrebbe confermare i tassi attuali, visti i dati dell’economia americana, che non lasciano spazio ai rialzi. Scende il dollaro, con l’euro a 1,1409 dollari e 124,71 yen.

Scende ancora il differenziale tra Btp italiani e Bund tedeschi, a 244 punti contro i 247 punti base e rendimento decennale al 2,639%.

Oggi sapremo i dati della bilancia commerciale di novembre negli Stati Uniti, assieme agli ordinativi di beni durevoli in dicembre, le vendite di nuove case a novembre, e gli ordinativi industriali.
Scende il petrolio, con il Wti (-1,3%) a 52,99 dollari al barile e il Brent (-1,15%) a 60,93 dollari. Scende anche l’oro.