La catena di caffetterie Starbucks chiude 600 punti vendita. A rischio 12.000 dipendenti

La crisi economica che sta attraversando un po’ tutto il mondo, non lascia scampo a nessuno. In America, Starbucks, la più grande catena internazionale di caffetterie, ha deciso di ridimensionare i costi per mantenere il target di utile. Prevista la chiusura di 600 punti vendita negli Stati Uniti. Provvedimento necessario, come spiegano dalla Starbucks, in quanto i negozi interessati dai tagli non producono utili secondo le aspettative dell’intera catena. In questa situazione circa 12.000 dipendenti rischiano di perdere il posto, anche se la Starbucks ha dichiarato di voler provvedere loro sistemandoli negli altri punti vendita della catena. La Starbucks ha affermato, inoltre, di voler aprire non più di 200 punti vendita negli Usa nell’anno fiscale 2009.

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