Philip Morris respinge le accuse dei media sul caso Uruguay

 L’umore che si avverte a Park Avenue (New York) non è dei migliori: si tratta infatti della sede principale della Philip Morris International, compagnia statunitense attiva nella produzione del tabacco con contatti in ben 160 paesi, la quale ha voluto precisare come le indiscrezioni relative a un Bilateral Investment Treaty e alla richiesta degli affiliati della stessa società di intentare causa contro il governo dell’Uruguay siano del tutto fuorvianti. La seconda maggior azienda al mondo per quel che concerne la commercializzazione di sigarette, sta infatti avanzando questa causa legale prima ancora che l’arbitrato della Banca Mondiale riconosca la violazione di un accordo (relativo agli avvertimenti sui pericoli del fumo) da parte della nazione sudamericana. L’intento dei vertici, comunque, non sarebbe quello di impedire a Montevideo di proteggere la salute dei propri cittadini, ma di cancellare quelle misure che hanno portato alla creazione del mercato nero del tabacco.

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