La Spagna rischia di seguire troppo da vicino l’esempio greco

 Le ultime dichiarazioni del premier spagnolo Josè Luis Zapatero sono state improntate a un forte ottimismo circa il rilancio dell’economia del proprio paese: l’obiettivo più importante è quello di raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013. La quarta economia comunitaria ha un certo ben diverso rispetto a paesi come Portogallo e Grecia, dunque, nella malaugurata ipotesi di sfiducia da parte dei mercati nei confronti della nazione iberica, gli effetti sull’euro sarebbero a dir poco devastanti. Quali rischi finanziari vive la Spagna? Molte analisi indicano un andamento non certo positivo del debito a lungo termine, tanto che il Tesoro spagnolo dovrà emettere, entro la fine del 2010, un debito superiore a 210 miliardi di euro. Nonostante si guardi con tranquillità all’economia spagnola, i rischi continuano a persistere; la bolla immobiliare è stata lenta nel suo espandersi, ma ora sta coinvolgendo anche altri settori, come quello bancario e del turismo. Inoltre, preoccupano i conti pubblici fuori controllo, forse troppo complicati per essere riordinati in soli tre anni.

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