Future

 Future

I contratti future sono strumenti derivati (il prezzo di negoziazione deriva quindi da un’attività sottostante che può essere un’azione, un’indice, una commodities, ecc) standardizzati per la negoziazione in Borsa.

Il contratto stipula la compravendita futura del sottostante ad una certa data (data di scadenza del future) ad un determinato prezzo, secondo determinate modalità. Tali strumenti possono essere negoziati in mercati regolamentati oppure in mercati Over-The-Counter (OTC): nel primo caso le caratteristiche del contratto sono definite dall’autorità del mercato su cui vengono negoziati, mentre nel secondo caso sono i contraenti che stabiliscono le caratteristiche degli stessi.

Principali caratteristiche dei future

Le principali caratteristiche dei contratti future sono:

  • Scadenza del contratto, data di consegna del sottostante (in caso di future su indici ad esempio vi è la regolamentazione per contanti), dimensione del contratto.
  • Il prezzo di tali contratti future (siano essi future su merci o su strumenti finanziari) tende a variare nel tempo ed a rispecchiare l’andamento del sottostante oltre che le previsioni degli operatori.

Le finalità della negoziazione sui future sono le seguenti:

  • Speculazione: strategie elaborate al fine di realizzare plusvalenze sulla contrattazione del contratto future. Generalmente gli speculatori non portano a scadenza il contratto in essere.
  • Copertura (hedging): i future possono essere utilizzati come strumenti di copertura di portafogli in essere al fine di limitare le perdite o ridurre i rischi.
  • Arbitraggio: in questo caso vi sono operatori che sfruttano i disallineamenti di prezzo temporanei tra strumento derivato e il proprio sottostante.

L’aspetto interessante di tali strumenti è l’effetto leva che offrono: per negoziare un contratto future infatti non viene richiesto l’intero valore del contratto ma solo una parte di questo, chiamato “margine”.

I.D.E.M. e Borsa Italiana s.p.a.

In italia il mercato dei derivati è l’IDEM (sul quale troviamo sia le opzioni che i future, con sottostanti le azioni italiane e l’indice SPMIB) gestito da Borsa Italiana S.P.A. ma regolamentato dalla Cassa di Compensazione e Garanzia: è infatti ques’ultimo organo che si occupa di assicurare il corretto svolgimento delle compravendite oltre che definire i margini richiesti per la negoziazione di ogni singolo contratto.

3 commenti su “Future”

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