Honda trasferisce ricerca e sviluppo all’estero per accrescere la produzione

 Il presidente della Honda Motor Co., Takeo Fukui, ha annunciato che l’azienda automobilistica asiatica potrebbe spostare il settore della ricerca e sviluppo fuori dal Giappone, al fine di accrescere la produzione oltreoceano nel caso lo yen dovesse rafforzarsi ulteriormente. Lo stesso Fukui ha così spiegato i dettagli dell’annuncio:

Avremmo bisogno di ridurre la nostra capacità interna se la valuta giapponese dovesse continuare a essere scambiato a una quota superiore ai 90 yen per dollaro. L’azienda potrebbe decidere di porre termine all’importazione di prodotti completi.

 

Honda, seconda maggior azienda del Giappone per quanto riguarda la costruzione di autoveicoli, si aspetta ora che i prossimi sei mesi comporteranno notevoli perdite per la prima volta negli ultimi quindici anni. Il governo giapponese ha, tra l’altro, fatto sapere che ci sono possibilità di un suo intervento nei mercati valutari per proteggere l’economia del paese. Il primo ministro giapponese, Taro Aso, ha subito molte pressioni per interrompere l’impennata dello yen nei confronti del dollaro, evento che ha provocato l’erosione del valore delle esportazioni della nazione asiatica. Il prodotto interno lordo, inoltre, ha subito una contrazione di 1,8 punti percentuali nel terzo trimestre del 2008. Ogni yen che viene guadagnato contro il dollaro provoca un taglio del profitto operativo annuale della Honda di circa 18 miliardi di yen, secondo alcuni dati forniti dalla compagnia.

 

Lo yen è stato scambiato ieri a quota 89,30 nei confronti del dollaro alla borsa di Tokyo, dopo un aumento fino a quota 87,14 due giorni fa, il livello più alto da settembre 1995. La compagnia automobilistica giapponese ha perso l’1% al Tokyo Stock Exchange: il titolo ha subito un declino totale di ben 52 punti percentuali durante quest’anno, un valore molto alto se confrontato con il calo del 44% del Nikkei Stock Average. Gli ultimi dati economici pervenuti indicano per Honda una perdita di 117,9 miliardi di yen negli ultimi sei mesi.

 

Lascia un commento