La Bank of Korea porta il tasso di interesse al livello più basso di sempre per sostenere l’economia

 La Bank of Korea ha tagliato il suo tasso di interesse di riferimento per il mercato ad un livello record, spiegando che in tale periodo l’economia del paese asiatico sta rallentando in maniera più vistosa di quanto ci si aspettasse: infatti, la domanda interna e le esportazioni sono in una fase critica e, inoltre, i titoli continuano a declinare. Il consiglio di amministrazione dell’istituto creditizio asiatico ha portato il tasso a sette giorni al 2,5% e si tratta già della quinta diminuzione in questo senso dallo scorso ottobre. Lee Seong Tae, governatore della Bank of Korea, ha annunciato che è prevista una contrazione economica nel quarto trimestre del 2009. C’è da precisare che in questa stessa settimana Taiwan e Indonesia hanno provveduto a tagliare i costi dei prestiti, dato che numerose banche centrali dell’Asia si stanno prodigando per dare nuovo vigore alle loro economie fortemente dipendenti dalle esportazioni.

La Bank of Korea corre ai ripari contro la crisi: domani si terrà un incontro per decidere i tagli dei tassi di interesse

 Il consiglio monetario della Bank of Korea ha richiesto la convocazione di un incontro fuori programma per domani, con l’obiettivo di discutere la possibilità di un taglio dei tassi di interesse. Il meeting dovrebbe tenersi domani mattina a Seoul, secondo quanto lasciato scritto dall’istituto creditizio asiatico in un messaggio per i media. Questi ultimi, in particolare l’emittente Yonhap News, hanno fatto sapere che il consiglio monetario della banca potrebbe discutere di un taglio del tasso di interesse dell’ordine di mezzo punto percentuale.

 

Sarebbe la prima volta negli ultimi quattro anni che la Bank of Korea effettua una operazione di questo tipo: l’intento di tali tagli è quello di incrementare gli sforzi volti a ridurre la situazione economica negativa causata dalla crisi finanziaria globale. Lim Jiwwon, economista coreano, ha così commentato la notizia:

Le autorità stanno cercando di attenuare la crisi creditizia e di prevenire un ulteriore rallentamento dell’economia. Un taglio dei tassi di interesse potrebbe favorire un cambiamento di atteggiamento da parte degli investitori.

La banca centrale della Corea del Sud aveva già annunciato nei giorni scorsi di un’imminente iniezione di ben 2 trilioni di yen (1,4 miliardi di dollari) nel sistema finanziario del paese asiatico attraverso specifiche operazioni di acquisto.

 

Anche l’Asia provvede a tagliare i tassi seguendo l’esempio di Europa e USA

 Corea del Sud, Taiwan e Hong Kong stanno provvedendo a tagliare i tassi di interesse, all’indomani delle riduzioni effettuate da Stati Uniti, Europa e Cina per fronteggiare i danni causati dalla crisi finanziaria globale. La Bank of Korea e la banca centrale di Taiwan hanno abbassato i loro tassi di un quarto di punto, mentre Hong Kong ha tagliato il tasso di mercato di 2 punti percentuali. La Bank of Japan, che ha mantenuto il suo tasso allo 0,5% questa settimana, ha immesso circa 2 trilioni di yen (20 miliardi di dollari) nel sistema finanziario. Le riserve di Giappone, Corea del Sud e Hong Kong sono tutte cresciute dopo i tagli dei tassi di interesse, facendo interrompere bruscamente i declini del mercato che avevano favorito la perdita du più di 5 trilioni di dollari globalmente questo mese.

Il FMI ha pubblicato ieri le sue previsioni secondo cui le economie avanzate del mondo si accresceranno ai livelli più bassi dal 1982 nel 2009, indebolendo in tal modo anche la crescita delle economie emergenti e sottosviluppate. Mamoru Yamazaki, economista giapponese, è molto chiaro al riguardo:

Gli investitori sono leggermente più sollevati con le azioni delle banche centrali asiatiche, le quali sosterranno le economie più colpite. L’aiuto potrebbe venire anche dalla conferma che quelle banche sono abbastanza flessibili da apportare maggiori tassi.