Riassetto Edison 2012 bocciato da Carlo Tassara

 Il 2011 è stato un anno nero per Edison. La storica azienda energetica italiana di Foro Bonaparte continua a fare i conti con un mercato caratterizzato da una sovracapacità e bassa domanda di energia elettrica. Il bilancio relativo all’esercizio 2011 si è chiuso con una maxi-perdita da circa 900 milioni di euro, a causa di forti svalutazioni. L’amministratore delegato di Edf, Bruno Lescoeur, in attesa del riassetto post-Opa del colosso francese, ha comunicato all’assemblea degli azionisti che nella seconda metà dell’anno verrà presentato un nuovo piano industriale, che sarà messo a punto non appena si completerà il riassetto.

Ipotesi ricapitalizzazione Edison 2012

 Dopo il veto della Consob sul prezzo dell’Opa Edf su Edison a 0.84€, con i francesi pronti però a rilanciare secondo quanto richiesto dalla Commissione guidata da Giuseppe Vegas, si apre un nuovo fascicolo nel dossier della compagnia energetica italiana legato alla possibile ricapitalizazione entro quest’anno. Il riassetto di Foro Buonaparte resta ancora al centro di ipotesi e trattative, ma manca ancora un accordo definitivo per rilanciare la storica azienda italiana. Ora l’obiettivo è valutare attentamente la situazione finanziaria di Edison, già bocciata a “junk” (spazzatura) dall’agenzia di rating Standard & Poor’s.

Opa Edison bocciata dalla Consob

 Dopo 4 mesi arriva il verdetto della Consob sull’Opa lanciata dal colosso francese dell’elettricità Edf sull’italiana Edison. Secondo la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (Consob), Edf deve rialzare il prezzo dell’offerta pubblica d’acquisto da 0.84€ a un prezzo medio di 0.89€. Infatti, la forchetta di prezzo stimata dalla Consob è compresa tra 0.84€ e 0.95€. Si riapre, dunque, la partita su Edison, ma ora i francesi meditano addirittura di fare un passo indietro per tornare all’ipotesi “spezzatino”. Il mercato da mesi sperava che il prezzo dell’Opa venisse alzato fino alla soglia di 1 euro.