Per quel che riguarda la rete Tim il Governo ha deciso di fare pressione sugli interlocutori per sbloccare la situazione. In settimana è previsto un nuovo vertice per comprendere quale direzione prendere.

Il Governo riapre il dossier di Tim? Di certo ha alzato l’allerta per quel che è accaduto al titolo della società, che in Borsa ha
Tim decide per l’ok a KKR senza consultare gli azionisti, scatenando l’ira di Vivendi e di Merlyn. Sarà stata una scelta giusta o la ex
KKR in vantaggio per la rete Tim ? Sembrerebbe proprio di sì, almeno stando alle indiscrezioni che si stanno rincorrendo in queste ultime ore. KKR
Per quel che riguarda la rete Tim il Governo ha deciso di fare pressione sugli interlocutori per sbloccare la situazione. In settimana è previsto un nuovo vertice per comprendere quale direzione prendere.

Un’offerta vincolante per la rete unica Tim-Open Fiber dovrebbe arrivare il prossimo gennaio 2023, preceduta da un accordo non vincolante entro novembre. È questa l’ultima indiscrezione in ordine di tempo sul tema.

Il fondo Elliott Management torna alla carica nel richiedere lo scorporo della rete Telecom forte del documento dell’Agcom in materia, il quale richiede il procedere senza attendere troppo nell’attuare questa decisione, facendo crollare di fatto ogni possibilità di rendere reale il “vecchio” progetto di Vivendi.

Il presidente di Generali, e consigliere di Telecom Italia, Gabriele Galateri, ha pubblicamente difeso il progetto di scorporo della rete pesantemente criticato dagli analisti del Financial Times. Secondo Galateri il consiglio di amministrazione di Telecom “ha preso una decisione che mi sembra importante”, precisando poi che tale iniziativa contribuire a rendere più competitivo il sistema delle tlc del Paese. Vediamo allora quali sono i prossimi step dell’operazione, e quali le principali valutazioni effettuate.
Il futuro della rete Telecom continua a far discutere, e il futuro dell’infrastruttura è attentamente al vaglio delle principali parti in causa. “Siamo favorevoli a vagliare tutte le opzioni di mercato; tutte le ipotesi di valorizzazione verranno esaminate con estrema attenzione ai possibili conflitti d’interesse dei soci industriali” – ha in merito affermato il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Enrico Cucchiani.