Scenari post-elezioni 2013 ipotizzati da Credit Suisse

 A poco meno di una settimana dalle elezioni politiche italiane, i mercati finanziari sembrano guardare con ottimismo alla tornata elettorale fiduciosi in una vittoria della coalizione di centro-sinistra pro-euro e magari appoggiata dai centristi guidati da mario Monti, favorevoli alle riforme strutturali e alle politiche di austerità promosse dall’Europa. Secondo gli esperti di Credit Suisse bisogna, però, considerare anche altri scenari, in quanto queste elezioni potrebbero riservare qualche sorpresa considerando il recupero del centro-destra e l’elevato numero di elettori indecisi.

In dettaglio, secondo Credit Suisse, i fattori di incertezza sono sostanzialmente tre: la costante avanzata della coalizione di centro-destra guidata da Silvio Berlusconi; il trend del voto di protesta; la difficoltà nel trovare un accordo tra Bersani e Monti, allo scopo di formare un esecutivo con una maggioranza stabile. Secondo gli specialisti della banca d’affari svizzera, “il risultato più probabile rimane una coalizione di governo tra il centro-sinistra guidato da Pier Luigi Bersani e il centro guidato da Mario Monti”.

ITALIA RISCHIA DI AVERE UN GOVERNO DEBOLE SECONDO FT

Credit Suisse dipinge tre possibili scenari post-elezioni. Nel primo vede una vittoria del centro-sinistra sia alla Camera che al Senato, con un tasso di probabilità di 1 su 4. Si tratta dello scenario probabilmente più congeniale per i mercati, in quanto l’Italia dovrebbe così proseguire sulla strada del consolidamento fiscale e delle riforme già intrapresa lo scorso anno. Nel secondo scenario ipotizzato dalla banca elvetica, il centro-sinistra ottiene una forte maggioranza alla Camera ma solo 135-155 seggi su 315 al Senato. In questo caso potrebbe essere necessario un accordo con i centristi di Monti, che però verrebbe annunciato solo qualche settimana dopo la fine delle elezioni.

MEDIOBANCA PREFERISCE GOVERNO DEBOLE PER L’ITALIA

La banca svizzera è convinta che l’accordo tra Monti e Bersani ha una probabilità pari al 50%. Infine, nel terzo e ultimo scenario ipotizzato da Credit Suisse, ci sono le possibilità ritenute più remote come la piena vittoria del centro-destra. Credit Suisse assegna poi una probabilità del 5% per nuove elezioni, a causa dello stato di ingovernabilità del paese dopo la tornata elettorale del 24-25 febbraio. In ogni caso una vittoria del centro-destra potrebbe non piacere ai mercati, in quanto la campagna elettorale è stata per buoni tratti anti-europeista e anti-tedesca.

Lascia un commento