Peugeot non chiederà aiuti statali

 Profonda crisi per la casa automobilistica francese Peugeout, che venerdì ha chiuso la seduta con un calo vicino all’8% alla borsa di Parigi. Le azioni Peugeout valgono ormai un quarto di un anno fa e risentono del pessimo andamento delle vendite. L’amministratore delegato Philippe Varin ha dichiarato che il gruppo non ha chiesto aiuti di stato. Nel frattempo i competitor tedeschi, come Bmw, continuano a mettere a segno un record di vendita dopo l’altro. La situazione è davvero delicata, soprattutto da un punto di vista finanziario.

L’ad Varin ha comunque affermato che “saranno necessarie misure complementari” per superare il periodo di crisi, oltre al pacchetto di aiuti già varato. Il prossimo 12 e 25 luglio sono in programma due importanti consigli di amministrazione straordinari, durante i quali potrebbero giungere fondamentali decisioni in questa direzione. Probabile la chiusura dello stabilimento d’Aulnay-sous-Bois (Seine-Saint-Denis), oltre al ridimensionamento dell’impianto di Rennes (Ille-et-Vilaine).

Psa-Peugeout Citroen ha annunciato che, nel primo semestre dell’anno, c’è stato un calo delle vendite del 13% su scala internazionale a 1,62 milioni di veicoli. Il motivo principale risiede nelle flessione delle consegne in Europa e nel blocco delle attività in Iran. In Europa le vendite sono scese del 18% a 980.000 unità. La quota di mercato è passata al 12,9% dal 13,9% dello scorso anno. I mercati più importanti del gruppo transalpino, ovvero Francia, Spagna e Italia, versano in una crisi profonda e ciò impatta negativamente sul giro d’affari della società.

Va un po’ meglio fuori dal vecchio continente. In Russia le vendite sono aumentate del 17%, in Cina del 7%, nel resto del mondo del 12%. Male solo l’America Latina, con una flessione del 21%. Al crollo di Peugeot fa da contraltare la semestrale record di Bmw: il gruppo bavarese ha evidenziato vendite dell’8,1% maggiori rispetto a un anno fa a 900.539 unità. La società ritiene di essere sulla strada giusta per raggiungere il target di un record di vendite entro fine anno.

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