Mercati piatti, ma Milano va giù. Incertezza per l’Europa del nord

 Ore 15:00. Le borse europee sfidano i dati negativi sulla fiducia e girano positive, seppur senza grandi performance. Fa eccezione Milano, che arriva a perdere anche mezzo punto percentuale nel mezzo della mattinata. Scende la fiducia in particolare in Olanda e Germania, con l’industria tedesca in affanno. Va meglio per il commercio al dettaglio e l’edilizia, dove invece è in crescita.

Le borse

Questa mattina brusca caduta di Tokyo. Il Nikkei ha chiuso a -1,61%, pagando uno yen forte in cui si tanno rifugiando gli investitori, preoccupati dall’economia. Un pochino meglio, seppur negative, le borse cinesi, con Shanghai a -0,92% e Shenzhen a -0,9%.

Le borse europee vanno meglio, ad eccezione di Milano, che paga i negativi di alcune grandi quotate, scendendo a -0,21% ora, in recupero dalla metà della mattina. Bene Londra, con il +0,93%, dopo aver navigato a lungo sul mezzo punto. Più moderata Parigi con il +0,34%, e Francoforte, a +0,45%. Zurigo invece segna il +0,67%. Ieri Wall Street in calo, con il Dow Jones a -0,13% e il Nasdaq a -0,63%.

A Parigi è sotto osservazione il titolo di EssilorLuxottica, con Del Vecchio che ha richiesto l’intervento dell’arbitrariato internazionale per i problemi denunciati con il partner francese. A Milano invece male FCA, con le voci della fusione con Renault.