Alitalia – Air France, il punto sulla (non) trattativa

Aria di grande attesa per Alitalia. A breve distanza dalla scadenza del vincolo che impedisce agli attuali soci di cedere le proprie quote nella compagnia di bandiera (salvata pochi anni fa e, ora, nuovamente in condizioni precarie), l’auspicio è che qualche grande investitore internazionale si faccia avanti per cercare di risollevare le sorti della società tricolore. Tutti gli occhi sono puntati sul gruppo franco olandese Air France Klm, che tuttavia fa sapere di non aver avviato alcuna negoziazione per l’acquisto di azioni Alitalia.

Un portavoce della società transalpina, citato dall’agenzia France Presse, afferma in fatti che “in seguito alle diverse indiscrezioni comparse sulla stampa, Air France-Klm conferma che non c’é alcuna negoziazione in corso sull’acquisto di tutte o parte delle azioni detenute dagli investitori italiani” (vedi anche Previsioni Alitalia 2013).

La nota smentisce pertanto le voci che si erano rincorse sull’iniziare dell’anno, secondo cui la compagnia francese sarebbe stata in prossimità di esprimere ufficialmente il proprio interesse a comprare altre quote in Alitalia. “Nel corso del 2012” – ricordava comunque un comunicato Ansa – “il gruppo franco-olandese, per bocca dell’amministratore delegato Jean-Cyril Spinetta, aveva più volte affermato di non avere fretta di aumentare la propria quota in Alitalia. Forse anche a causa, secondo l’interpretazione dei media transalpini, di una situazione finanziaria non troppo florida, che ha già dato origine a un importante piano di riorganizzazione a medio termine, con numerosi esuberi”.

Ancora, l’amministratore delegato della compagnia francese, Alexandre de Juniac, ha voluto rafforzare la calma con la quale probabilmente l’azienda approcciare ad Alitalia, affermando che “i mezzi di Air France e Air France-Klm sono molto limitati in questo momento, cosa che non ci autorizza a fare molte operazioni”. Il manager ha poi ribadito che “oggi non ci sono trattative in corso con gli azionari italiani”, evitando tuttavia di chiudere totalmente la porta a possibili operazioni future (vedi anche Boeing leader dei cieli mondiali).

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