Cda Brembo approva dividendo e bilancio 2011

 I freni che hanno reso tanto celebre il gruppo bergamasco Brembo non hanno certo bloccato le ottime performance della spa bergamasca nel corso de 2011: la giornata di ieri è stata infatti determinante per l’approvazione del bilancio dello scorso anno, con l’assemblea degli azionisti che ha fornito la propria approvazione nei riguardi dei risultati finanziari e della distribuzione di un interessante dividendo unitario. Quest’ultimo ha beneficiato di un importo pari a trenta centesimi di euro per ogni singolo titolo azionario, fatta eccezione per i titoli propri. Quali dati, invece, hanno destato la maggiore attenzione?

BREMBO PROPORRA’ UN DIVIDENDO DA 0,30 EURO
Anzitutto, c’è da specificare che i ricavi netti consolidati dell’azienda lombarda sono cresciuti di ben 16,7 punti percentuali nel giro di 365 giorni, mentre l’utile netto è stato capace di attestarsi molto vicino a quota quarantatre milioni di euro, con un incremento superiore al 33%. L’assemblea ha anche provveduto a realizzare alcune importanti operazioni. Ad esempio, le dimissioni del consigliere Bruno Saita hanno imposto la nomina di un soggetto che lo sostituisse in questo ruolo all’interno del consiglio di amministrazione e a tale scopo è stato scelto Andrea Abbati Marescotti. Quest’ultimo, comunque, ricopre ancora l’incarico di amministratore delegato di Brembo, tanto che l’assemblea in questione gli ha conferito i poteri relativi.

BREMBO: SHOPPING IN ARGENTINA

Il numero due della società, Matteo Tiraboschi, aveva comunque preannunciato poche ore prima alcune considerazioni di un certo interesse; secondo il vicepresidente, infatti, il 2012 deve essere considerato come un anno che andrà scoperto giorno dopo giorno, con una partenza che può già essere valutata come positiva, tanto che le attese principali parlano di una chiusura in crescita significativa per quel che concerne il primo trimestre. Gli investimenti del 2011 sono stati ingenti e pari a ben 165 milioni di euro, mentre l’anno attualmente in corso dovrà essere improntato a cifre superiori ai cento milioni.

Lascia un commento