Il gruppo Caltagirone riduce il dividendo a tre centesimi

 I cinquanta milioni di euro di perdita sono uno dei dati più eloquenti del bilancio 2011 relativo al Gruppo Caltagirone: si tratta, come è noto, della società che è quotata in Borsa e che fa capo all’omonimo imprenditore, con un raggio di intervento aziendale molto ampio (i settori ricompresi sono quello immobiliare, editoriale e del cemento). Per l’appunto, l’ultimo anno della compagnia romana non è stato dei più brillanti e questo per un motivo ben preciso. In effetti, la spa di Via Barberini è stata protagonista di alcune minusvalenze su partecipazioni (l’esempio più importante è quello che fa riferimento a Monte dei Paschi di Siena), senza dimenticare le varie svalutazioni.

CALTAGIRONE EDITORE, LE PERDITE SUPERANO I TRENTA MILIONI
In aggiunta, non si può rimanere tranquilli nemmeno per quel che riguarda i debiti netti del gruppo laziale, visto che questi ultimi sono saliti da 75,1 a ben 107,9 milioni di euro, a conferma delle difficoltà economiche che vengono attualmente vissute. Di conseguenza, cosa devono attendersi di preciso gli investitori finanziari? Come ha annunciato la holding in questione, il dividendo che verrà proposto in relazione a quest’anno non sarà dei più alti, anzi è stato fissato in appena tre centesimi di euro e per giunta si tratta di un totale nettamente inferiore rispetto a quello del 2010 (otto centesimi per la precisione).

CEMENTIR, RICAVI IN AUMENTO NEL SECONDO TRIMESTRE 2010

I risultati sono andati decisamente meglio nell’ambito dei ricavi operativi, con un incremento di 2,5 punti percentuali e un buon contributo messo a disposizione dal comparto del cemento; entrando maggiormente nel dettaglio, la compagnia Cementir è stata in grado di irrobustire i propri ricavi, con oltre dieci punti percentuali di rialzo e tre milioni di utili. In conclusione, non si può dimenticare il fatturato negativo di Caltagirone Editore, con il suo -9% e i 226 milioni di euro che non possono certo far ritenere soddisfatto il gruppo.

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