Bazoli primo candidato del consiglio sorveglianza Intesa Sanpaolo

 Come era lecito attendersi, è Giovanni Bazoli il primo nome nella lista per il rinnovo del Consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, già depositata dalla Compagnia di San Paolo e da Fondazione Cariplo. I due maggiori azionisti, che insieme detengono il 15 per cento del capitale, proporranno pertanto la conferma dell’attuale presidente anche per il prossimo periodo 2013 / 2016, in sede di assemblea fissata per la data del 22 aprile 2013.

Al secondo posto, dietro Bazoli, verrà indicato il nome di Jean-Paul Fitoussi, il noto economista francese che – secondo i rumors di stampa – sarebbe molto gradito a Generali (che detiene il 3,14 per cento di Intesa Sanpaolo). Proprio l’intervento di Generali dovrebbe permettere al secondo listone di ottenere almeno 11 consiglieri che, oltre a Bazoli e Fitoussi, e i sei nomi già diramati negli ultimi giorni, dovrebbero essere – anticipa Il Sole 24 Ore – l’economista docente all’università dell’Insubria, Rossella Locatelli, l’ex ceo di Banca Imi Carlo Corradini, l’attuale consigliere Intesa Franco Dalla Sega. In “panchina”, pronti a subentrare in caso di indisponibilità, Luca Galli e Fabrizio Gnocchi, entrambi consiglieri della Fondazione Cariplo.

“I risultati presentati nei giorni scorsi, relativi alla gestione di Intesa Sanpaolo, dimostrano che la stabilità garantita anche dai soci pazienti, come le Fondazioni, é un fattore fondamentale per garantire quella programmazione che porta a buoni esiti” – viene sottolineato in una nota da Giuseppe Guzzetti e Sergio Chiamparino, rispettivamente presidente di Fondazione Cariplo e Compagnia di San Paolo – “È con questa logica che opereremo anche in futuro, convinti del ruolo che le Fondazioni svolgono all’interno del sistema creditizio” (qui il nostro speciale sul record di sofferenze per le banche italiane).

Oltre al listone principale, anche gli altri azionisti si stanno preparando a presentare e depositare le proprie candidature. Dopo i tanti incontri svolti nelle sedi delle Fondazioni nelle ultime ore, mancherebbe poco alla promozione dei nomi alternativi a quelli della lista presentata dai principali azionisti.

Lascia un commento