Italia Independent Group nel primo giorno di quotazione in Borsa

 Dopo lunga attesa, il giorno della quotazione in Borsa di Italia Independent Group è finalmente arrivato. Oggi la società fondata da Lapo Elkann 6 anni fa ha di fatti compiuto il primo passo nel circuito Aim (Alternative Investment Market) di Borsa Italiana, collocando 525 mila azioni ordinarie, di cui 425 mila emesse con incremento di capitale della società e 100 mila emesse mediante la vendita pro-quota degli attuali azionisti.

Il prezzo di collocamento, fissato a 26 euro per azione, punta a valorizzare la capitalizzazione societaria a un livello 20 volte il margine operativo lordo del 2012. L’Ipo era inizialmente prevista per il 5 luglio 2013, ma è stata anticipata ad oggi. Il fondatore e azionista di maggioranza Lapo Elkann manterrà la carica di presidente del consiglio di amministrazione, mentre Andrea Tessitore ricoprire il ruolo di amministratore delegato.

Quotazione Italia Independent Group

Per il momento gli investitori hanno accolto positivamente lo sbarco in Borsa di Italia Independent Group, il cui titolo azionario si è subito allontanato dal prezzo di approdo (26 euro) per garantirsi una forte crescita maturata fin dalle prime ore di negoziazione.

Aggiornamento ore 10.00: il prezzo al quale vengono scambiati i titoli di Italia Independent è pari a 29,10 euro, con una variazione positiva del 12 per cento rispetto alla quotazione iniziale.

Aggiornamento ore 12:00: le quotazioni stanno accelerando , e il titolo segna ora un rialzo del 13,85% a 29,60 euro.

Aggiornamento ore 16.30: il titolo continua a consolidare l’apprezzamento, giungendo a quota 29,86 euro, in rialzo del 14,85% rispetto al suo prezzo iniziale. 

Chi volesse avere maggiori informazioni sul titolo, o procedere al suo acquisto, dovrà indicare il seguente codice ISIN al proprio consulente (o sul proprio sistema di trading online): IT0004937469 (qui invece il nostro approfondimento di ieri). Vi ricordiamo altresì che i titoli di Italia Independent Group non sono oggetto di negoziazione sul principale MTA di Borsa Italiana, bensì sull’Aim, il mercato azionario che Borsa Italiana, la società di gestione dei nostri mercati regolamentati italiani, ha predisposto per favorire la quotazione delle piccole e medie imprese, e di quelle che non possono garantire una capitalizzazione tale da poter “navigare” nei listini di principale riferimento.