Quotazione titolo Mediobanca 24 luglio 2012

 Il titolo Mediobanca (codice di borsa: MB) è il secondo worst performer del paniere FTSE MIB di Piazza Affari, che oggi è in calo dell’1,5% nonostante il divieto di vendere allo scoperto fino a venerdì 27 luglio. Il gruppo bancario di Piazzetta Cuccia mostra una perdita del 4,52% a 2,49 euro. I prezzi si stanno avvicinando ai minimi di ieri di 2,45 euro, ovvero i minimi più bassi di sempre. I vertici societari hanno comunque smentito le voci relative alla stipula di accordi con la famiglia Ligresti.

Gli investitori, però, continuano a liberarsi delle azioni Mediobanca, dopo che in mattinata è stata diffusa la notizia del sequestro da parte della Procura di Milano di un documento relativo a un presunto accordo tra Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca, e Salvatore Ligresti per agevolare l’uscita dell’ingegnere di Paternò dalla partita Unipol-FonSai. Fonti investigative precisano che alla base dell’accordo, trovato lo scorso 17 maggio, Ligresti chiedeva come buonuscita il 30% di Premafin, ovvero quasi 45 milioni di euro.

La copia della lettera è ora a disposizione del gip Roberto Arnaldi e non risulta firmata. Una fonte vicina a Mediobanca ha spiegato che il documento è una proposta avanzata da Jonella Ligresti per l’uscita della famiglia, che comunque non è stata accettata. Secondo le fonti anche Carlo Cimbri, amministratore delegato di Unipol, sarebbe stato a conoscenza dell’accordo. All’incontro per la stesura del documento avrebbero partecipato Salvatore e Jonella Ligresti, Alberto Nagel e Cristina Rossello di Mediobanca. Rossello è stata ascoltata questa mattina dal pm Luigi Orsi.La scorsa settimana Salvatore Ligresti aveva confermato l’accordo.

Il titolo Mediobanca continua a soffrire in borsa. Da inizio mese le azioni Mediobanca perdono quasi il 41% alla borsa di Milano, mentre da inizio anno la performance del gruppo bancario è negativa per il 78%. Da un punto di vista tecnico, sembra probabile un proseguimento del ribasso almeno fino a 2,3 euro entro fine mese. In caso di rimbalzo dei prezzi, il titolo non dovrebbe salire oltre area 2,9 euro.

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