Tim, Genish compra un milione di azioni

Amos Genish, ceo di Tim, acquista un milione di azioni dell’azienda che dirige: la motivazione? Per iniettare fiducia negli investitori e di conseguenza qualche somma di denaro nelle casse di una società che da qualche giorno in Borsa sta vivendo un periodo nero.

Da cosa dipende tutto ciò e la riduzione del valore della capitalizzazione di mercato di almeno un terzo del suo valore totale? Prima di tutto il fatto che non siano stati esattamente “esaltanti” i risultati di bilancio: pur essendoci dei ricavi trimestrali consolidati vi sono ebit e flussi di cassa in calo e ebitda sotto le aspettative degli analisti. Se a questo si aggiungono poi un “raffreddamento” nei rapporti di Tim ed Open Fiber in merito alla rete, la mancanza di raggiungimento di obiettivi del piano industriale al 2020 e soprattutto la concorrenza di Iliad che ha portato all’abbattimento dei numeri di clienti, va da se che la situazione sia tutt’altro che rosea al momento. Basta pensare a ciò che ha dichiarato Equita Sim sui tempi di raggiungimento dei due milioni di utenti da parte dell’operatore low cost francese per comprendere quanto sia necessario che Tim si svegli dal torpore e reagisca.

 

 

E’ per questo motivo che Amos Genish ha deciso di agire direttamente spendendo circa 523.000 euro: è importante superare quel momento di impasse creato dal report di Exane Bnp Paribas secondo cui il titolo rimarrà “una trappola del valore”, ossia sottovalutato, in un mercato che continua a sottostimare quello che è stato l’impatto negativo per Tim dall’atteso decollo di Open Fiber e dalla concorrenza di Iliad.