Titolo Eni promosso da Barclays a overweight

 Giornata positiva in borsa per le azioni Eni, che a Piazza Affari evidenziano un rialzo dell’1,39% a 17,5 euro facendo meglio dell’indice Stoxx petrolifero europeo e dell’indice azionario italiano FTSE MIB. Ieri, però, le azioni del Cane a Sei Zampe avevano lasciato sul terreno una perdita dell’1,76% avvicinandosi nuovamente alla soglia psicologica di 17 euro. A dare slancio al titolo in borsa è la promozione ricevuta da Barclays, che ha deciso di alzare il rating su Eni a “overweight” (sovrappesare il titolo in portfolio) da equalweight (pesare correttamente).

La banca d’affari britannica ha mantenuto invariato il target price a 21 euro, confermando il possibile upside sul titolo rispetto ai valori correnti. Negli ultimi giorni il titolo è stato nel mirino delle vendite, dopo che tecnicamente aveva formato sette giorni fa un doppio massimo a 18,12 euro. Da allora c’è stata una costante discesa delle quotazioni fino in area 17,2 euro. A creare un sentiment negativo sul titolo è stata la discesa dei prezzi del petrolio sui mercati internazionali.

In particolare, negli ultimi tre giorni il future sul petrolio Wti quotato al Nymex ha perso fino all’8,5%, mentre il petrolio Brent ha accusato una flessione del 5,4%. Il calo delle quotazioni del greggio ha pesato molto sul comparto petrolifero e anche Eni non è rimasto immune al peggioramento del sentiment. Secondo gli analisti di Barclays, nei prossimi 12 mesi Eni evidenzierà la migliore crescita del fatturato tra i grandi operatori mondiali integrati. Se il 2012 sarà ricordato come l’anno del cambiamento aziendale, il 2013 dovrebbe porre l’enfasi sul business upstream.

Il 30 ottobre il gruppo guidato da Paolo Scaroni presenterà i conti del terzo trimestre. Secondo Barclays, il risultato operativo sarà pari a 4,27 miliardi di euro mentre l’utile netto dovrebbe attestarsi a 1,45 miliardi di euro sotto le stime di consensus. Barclays si aspetta deboli risultati dalla divisione Gas & Power, mentre l’utile viene stimato in calo del 19% su base annuo e piatto nel trimestre.

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