Vendita TiMedia

 TiMedia ieri ha vissuto una interessante giornata di Borsa. Come era prevedibile, a spingere al rialzo le quotazioni della società sono state le voci (oramai, ben più che semplici indiscrezioni, quanto primi interessamenti formali), che vedrebbero alcuni partner internazionali nella strada dell’aggiudicazione degli asset della compagnia. Scaduti i termini per la presentazione delle offerte non vincolanti, infatti, si inizia a fare i conti previsionali di quanto potrebbe accadere a La7 e dintorni.

Tra i principali pretendenti (tra coloro che, in altri termini, hanno preso visione del Dossier Telecom Italia Media) vi è innanzitutto il fondo Clessidra, che i rumors darebbero tra i favoriti. Ma secondo i quotidiani Discovery e 3 Italia sarebbero pronti a intervenire. Newscorp, Cairo, Abertis, Rtl, sarebbero invece le altre società interessate a valutare una simile transazione societaria (non ha preso vita l’interesse Mediaset per La7, con la compagnia della famiglia Berlusconi che non è riuscita nemmeno a prendere visione dei documenti informativi).

Ma torniamo a Clessidra. Stando a quanto affermato da diversi media l’offerta che il fondo di Sposito sarebbe intenzionato ad avanzare per aggiudicarsi gli asset media di Telecom sarebbe intorno ai 450 milioni di euro, di cui 300 milioni di euro in liquidità, e 150 euro in debiti, a fronte di un valore che secondo quanto rivela un broker italiano non dovrebbe essere inferiore ai 470 milioni di euro.

Mediobanca ritiene che una simile offerta (450 milioni di euro) genererebbe una valutazione degli asset societari di 0,21 euro per azione. Ad ogni modo, non è escluso che un simile livello sia da considerarsi una mera base di partenza, e che pertanto eventuali controfferte possano puntare al rialzo.

Secondo quanto riportato da Reuters, Banca Akros ritiene l’offerta non chiara in termini economici, sottolineando di non trovare di elevato interesse gli scenari di rischi e di guadagni nella questione dell’investimento su TiMedia. Mediobanca non esclude infine l’arrivo di altri partner per la società, ribadendo il rating outperform e un target price di 0,25 euro.

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