Acciaio quotato al London metal Exchange, anche USA progetta di lanciare il suo primo contratto

Il London metal Exchange è il più grande mercato dei metalli non ferrosi al mondo. Il valore nominale giornaliero dei contratti scambiati si aggira attorno ai 10 miliardi di dollari. Annualmente il volume di trading è di circa 60 milioni di lotti con un controvalore di circa 2000 miliardi di dollari. Il LME contratta futures, opzioni e tapos su alluminio primario e secondario, rame, zinco, nichel, piombo, stagno e plastica. Le contrattazioni sono condotte attraverso il sistema LME Select e le contrattazioni nel floor di Borsa , oltre che via telefono 24 ore su 24. Il LME è un luogo di incontro dove si trovano i contraenti e qui nasce il punto di riferimento principale per la fissazione del prezzo del metallo fisico, inoltre il LME fornisce strutture dislocate in tutto il mondo dove i partecipanti possono consegnare e ritirare i metalli.


Dal 25 febbraio ci sarà una new entry al London metal Exchange: l’acciaio sta per sbarcare alla Borsa di Londra. Inizialmente si tratterà di un tipo di contrattazione “limitata”: con modalità cosiddetta “inter-office” e sulla piattaforma “select” , ovvero modalità d’esecuzione telefonica ed elettronica, ma dal 28 aprile gli scambi saranno quelli tradizionali tra brokers e market makers con le tipiche modalità operative dei mercati finanziari. Il future sul Lme non è il primo in assoluto: dal 29 ottobre dell’anno scorso infatti si effettuano scambi presso la borsa delle materie prime di Dubai. Riguardo alla contrattazione a Dubai e a Londra esistono però alcune differenze molto importanti: Londra è una piazza storica per le materie prime e riveste un ruolo fondamentale anche per i volumi trattati, inoltre, come abbiamo già accennato, possiede un circuito molto sviluppato, con una rete di magazzini estesa a livello internazionale che provvede la consegna alla scadenza dei metalli.
Negli Stati Uniti d’America anche la New York Mercantile Exchange progetta di lanciare quest’anno il suo primo contratto sull’acciaio. Il 2008 promette quindi di essere un anno entusiasmante per l’industria dell’acciaio? Sicuramente, ma la quotazione in Borsa è un’arma a doppio taglio: l’acciaio ovviamente potrà divenire preda degli speculatori e ad ogni modo con la quotazione aumenteranno le possibilità di volatilità dei prezzi.
VIA | TgFin

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