Crollo delle borse. Spread di nuovo in alto. Italia bocciata da FMI e UE

 È successo di tutto oggi, sulle borse mondiali e nelle valutazioni economiche, con lo spread e la borsa di Milano che tornano sotto osservazione, dopo le pessime valutazioni sulla crescita italiana, rivista addirittura dell’1% in basso.

Per il Fmi e per la Ue, l’Italia crescerà solo dello 0,2%, fanalino di cosa dell’Europa e ben lontana dalla penultima, che almeno riuscirà a fare l’1,1%.

Le borse mondiali

Le Borse europee vivono una pessima giornata, con Milano fanalino di coda con una chiusura a -2,59%. Pessima giornata per Fca, che cade dello 12%, a causa di un bilancio deludente e previsioni non rosee per l’anno in corso. Peggio addirittura fa Francoforte, con i dati economici tedeschi ancora in negativo. La borsa cade del 2,67%. Parigi va a -1,84% e Londra a -1,09%. Male anche Zurigo a -1,17%.
In mattinata male anche Tokyo, che aveva chiuso a -0,59% mentre in Asia, le borse cinesi sono ancora chiuse. Sulla scia dell’Europa, la seduta di Wall Street, alle 19 e 30 italiane, segna gli stessi crolli, con il Dow Jones a -1,2% e il Nasdaq a -1,6%. Qui pesa anche il commento negativo sulla guerra commerciale del consigliere economico della Casa Bianca, Larry Kudlow.

Scende anche l’euro, a 1,1355 dollari, ma la pessima notizia, per l’Italia, arriva dallo spread, che sale a 283 punti base, dai 269,5 di ieri. Sale il rendimento, di quasi lo 0,10%, a al 2,93%.

Crollo anche per il prezzo del petrolio, con il Wti (-3%) a 52,3 dollari, e il Brent (-2,41%) a 61,20 dollari. Schizza l’oro come bene rifugio, a 1.310 dollari l’oncia.