Semestrale Bnp Paribas molto solida

 Che sia tempo di trimestrali e di semestrali è ben noto. Cerchiamo quindi di comprendere come si sia conclusa la prima parte d’esercizio per Bnp Paribas, con la banca transalpina che è riuscita a diminuire l’esposizione nei confronti del debito sovrano italiano, calato dai precedenti 12,3 miliardi di euro agli attuali 11,5 miliardi di euro, affermando – nel contempo – che il nostro Paese sta procedendo nella giusta direzione.

Ragionando in meri termini numerici, ricordiamo come il secondo trimestre di Bnp Paribas si sia concluso nettamente meglio delle previsioni avanzate dagli analisti e, di conseguenza, abbia spinto il profitto netto del primo semestre a quota 4,7 miliardi di euro, in linea con quanto ottenuto nello stesso periodo dello scorso anno.

Delude parzialmente il risultato operativo, in ribasso del 29,2 per cento, sebbene la soddisfazione sul complessivo bilancio sia evidente: l’istituto di credito guidato da JeanLaurent Bonnafè si conferma infatti come uno dei più solidi di tutto il sistema bancario europeo (qui l’ultima ondata di tagli dei rating bancari da parte di Moody’s).

Solidità che è stata ribadita dalla strategia intrapresa da Bnp Paribas (presente in Italia sopra il marchio Bnl), che ha scelto di rafforzare i fondi propri, andando a rispettare le regole di Basilea III in largo anticipo.

Sul fronte dell’indebitamento, durante il primo semestre l’istituto ha calato l’esposizione nei confronti del debito sovrano italiano, passato da 12,3 miliardi di euro a 11,5 miliardi di euro. Giudizio comunque positivo è quello espresso dall’amministratore delegato del gruppo nei confronti del governo Monti. “E’ in carica da meno di un anno” – dichiara Bonnafè – “è sempre andato nella stessa direzione, ha proseguito con le stesse riforme. Non c’è deficit primario, c’è anzi un avanzo primario, il disavanzo è tutto sommato limitato. La bilancia commerciale è buona, e gli esportatori italiani saranno tra i primi a beneficiare della discesa dell’euro. Tutto questo richiederà tempo per essere visto, ma quando i mercati lo realizzeranno, i tassi d’interesse sull’Italia torneranno a scendere”.

Lascia un commento