Strategie di investimento per cavalcare il rally delle borse americane

 Negli ultimi giorni le borse hanno accelerato ancora al rialzo, consolidando sempre più i guadagni accumulati nell’ultimo mese e mezzo. Il terzo round di allentamento monetario della FED ha generato una grande euforia tra gli investitori, che ora hanno fiumi di liquidità a basso costo da investire nei prossimi mesi. Da inizio anno l’indice S&P500 ha guadagnato il 16,4%, tornando sui livelli toccati a febbraio 2008, mentre lo Stoxx 600 ha messo a segno una performance di poco superiore all’11%. Nelle prossime settimane conviene ancora puntare sulle azioni oltreoceano?

Le azioni europee sono ancora a più buon mercato con un rapporto prezzo/utili 2012 a 12,1 volte rispetto a 13,3 dell’indice S&P500. Tuttavia, questi numeri non possono fornire indicazioni probanti per scegliere gli investimenti da un punto di vista geografico. Bisogna analizzare una serie di dati sia tecnici che fondamentali per giungere ad una scelta razionale. A Wall Street le aziende sono in salute e hanno bilanci in ordine. Gli utili sono in crescita e i margini di redditività molto interessanti.

Nonostante l’economia reale mostri ancora una crescita modesta, l’azione decisa della FED a supporto dei mercati fa pensare che ci sia spazio per nuovi apprezzamenti degli indici azionari statunitensi. Nonostante il pericolo di un aumento della volatilità dovuto alle imminenti elezioni presidenziali, a Wall Street molti gestori sono pronti a scommettere su nuovi rialzi borsistici. Tra i migliori fondi che da inizio anno stanno battendo l’S&P500 troviamo Pioneer Funds – US Fundamental Growth, che finora ha reso il 17,5% (+77% circa a tre anni).

Il gestore del fondo, Tim Mulrenan, consiglia di puntare sui titoli hi-tech e farmaceutici, mentre invita a stare alla larga dal settore dei consumi ciclici e delle telecomunicazioni. A Mulrenan non piace il settore finanziario, anche se tra le posizioni vincenti del fondo troviamo Mastercard. Una delle grandi scommesse vinte dal fondo è senza dubbio Apple, acquistata a poco più di 100$ ad agosto 2008 (oggi vale quasi 700$).

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