Torna a salire lo spread. Borse europee: l’apertura è negativa

 Ieri è arrivato un aggiornamento del Governo sul Def, che porta lo spread a risalire nell’apertura di questa mattina. L’aggiornamento è molto rilevante, perché è stato inviato alle Camere, dando un’aurea di ufficialità al documento. Il Governo lancia il messaggio all’Unione Europea, con una previsione di crescita per il Pil dell’1,5%, grazie alla manovra che dovrebbe portare un +0,6% al prodotto interno. Verrà sospeso l’aggiustamento del deficit strutturale fino al 2021.

Questo non calma lo spread che segna ora (10:47 CEST) i 281 punti base. Il rendimento decennale va al 3,33%. Oggi il presidente della Bce Mario Draghi sarà ospite al Quirinale, per parlare del Def.

Le borse europee

Male l’apertura delle borse europee, con Milano che sta perdendo lo 0,89%, Londra lo 0,79%, Parigi lo 0,38%, Francoforte lo 0,76% e Zurigo lo 0,53%. Ha chiuso in calo anche il Nikkei di Tokyo, con un negativo dello 0,8%. Il Giappone sconta il rally dei treasuries Usa, che segnano un rendimento del 3,23%, che rappresenta un massimo storico degli ultimi 7 anni.

L’euro continua la sua fase di debolezza, e scende sotto a 1,15 sul dollaro. La quotazione attuale è di 1,1494 dollari, dopo che l’apertura era stata anche inferiore.

Oggi sapremo i dati sui prezzi alla produzione tedeschi per il mese di agosto e sulla produzione industriale spagnola. Poi i dati su commercio al dettaglio italiani. Infine i dati sulla bilancia commerciale e il tasso di disoccupazione USA.
Sale ancora il petrolio, con il Wti a 74,90 dollari al barile e il Brent a 84,96 dollari al barile.