Lo yen più forte spinge verso il basso il Nikkei

 Le ultime contrattazioni nipponiche hanno visto l’indice Nikkei 225 chiudere con un pesante ribasso dello 0,59% (è stata raggiunta quota 9.674,49 punti): si tratta, sostanzialmente, del livello più basso raggiunto in questo senso dallo scorso 21 luglio. A fare degna “compagnia” all’indice giapponese ci ha comunque pensato anche la borsa di Hong Kong, in calo dello 0,17%, mentre le piazze cinesi erano chiuse per festività. L’andamento negativo del Nikkei è stato provocato, in particolare, dal forte apprezzamento dello yen, il quale ha ulteriormente penalizzato le esportazioni, già rese fragili dai timori sulla ripresa economica statunitense. C’è da sottolineare che i maggiori ribassi sono stati conseguiti dai titoli tecnologici e minerari; tra gli altri, Mitsui&Co. ha perso il 3,4%, mentre Korea Zinc è declinata di oltre 6 punti percentuali. Infine, spiccano anche le performance negative di Samsung (-4,4%) e di Honda Motor (-2,3%).

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