 La Libia ha dunque deciso di puntare con decisione sulle società italiane: dopo gli investimenti in Fiat, Eni e Unicredit, infatti, secondo alcune indiscrezioni ora sarebbe il turno di Finmeccanica. La holding italiana attiva nei settori dell’aeronautica, dell’elicotteristica, dello spazio e della difesa, avrebbe ricevuto la proposta di un forte investimento da parte di un fondo sovrano di Tripoli; si parla di 600 milioni di euro per l’acquisto di una quota pari al 10%, anche in previsione di una futura costituzione di una società industriale mista italo-libica. C’è da ricordare che la società è già detenuta per il 30% dal Ministero dell’Economia. Da Finmeccanica, dopo un iniziale rifiuto a commentare l’indiscrezione, è arrivata la smentita in proposito, sia per quel che riguarda il fondo libico, sia in relazione ad altre cessioni azionarie.
La Libia ha dunque deciso di puntare con decisione sulle società italiane: dopo gli investimenti in Fiat, Eni e Unicredit, infatti, secondo alcune indiscrezioni ora sarebbe il turno di Finmeccanica. La holding italiana attiva nei settori dell’aeronautica, dell’elicotteristica, dello spazio e della difesa, avrebbe ricevuto la proposta di un forte investimento da parte di un fondo sovrano di Tripoli; si parla di 600 milioni di euro per l’acquisto di una quota pari al 10%, anche in previsione di una futura costituzione di una società industriale mista italo-libica. C’è da ricordare che la società è già detenuta per il 30% dal Ministero dell’Economia. Da Finmeccanica, dopo un iniziale rifiuto a commentare l’indiscrezione, è arrivata la smentita in proposito, sia per quel che riguarda il fondo libico, sia in relazione ad altre cessioni azionarie.
 
					
1 commento su “Finmeccanica: un fondo libico è pronto a investire”