Grecia diventa un “mercato emergente”

 La Grecia è stata retrocessa a “paese emergente” da “paese sviluppato”. Ecco, dunque, uno degli effetti più significativi della grave crisi del debito sovrano che ha messo il paese ellenico in ginocchio sia economicamente che finanziariamente, trascinandolo a un passo dalla bancarotta più totale e all’uscita dall’euro. E’ stato Msci a eliminare la Grecia dall’indice dei paesi sviluppati e a declassarla in quello dei mercati emergenti. Lo spostamento di Atene dall’indice benchmark delle economia più mature senza un precedente importante, in quanto non si era mai vista una retrocessione da paese sviluppato a paese emergente.

La decisione di Msci è molto importante soprattutto da un punto di vista finanziario, in quanto gli indici Msci vengono seguiti da investitori istituzionali di tutto il mondo (fondi hedge, fondi di investimento, fondi pensione, banche, compagnie assicurative, family office). Si stima che gli indici Msci vengano seguiti da investitori che complessivamente muovono qualcosa come 7mila miliardi di dollari.

COME INVESTIRE IN BORSE EMERGENTI NELLA SECONDA PARTE DEL 2013

La Grecia non è riuscita a mantenere questo status, in quanto la facilità per i money manager di accedere al mercato finanziario locale è diminuita al di sotto dei parametri limite. Atene entra così a far parte di una nuova “famiglia”, che vede circa 1,4 mila miliardi di dollari indicizzati all’Msci emerging markets. In questo indice avrà un peso dello 0,3% sul totale. L’ingresso è previsto ufficialmente per l’inizio di novembre 2013.

RISCHIO BOLLE FINANZIARIE SUI MERCATI

La Grecia ha fatto già parte dell’indice Msci emerging markets fino a maggio 2001, poi fu promossa a “paese sviluppato” a seguito dell’introduzione dell’euro e all’ingresso nell’unione monetaria europea. Negli ultimi anni il paese è stato salvato dal fallimento dagli aiuti internazionali di Ue, Fmi e Bce. E’ stata la più grande ristrutturazione del debito pubblico della storia moderna, anche più grande rispetto al salvataggio dell’Argentina di inizio anni Duemila. La Grecia è in recessione da anni, ha la disoccupazione più alta d’Europa e un futuro ancora tutto da decifrare.