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Il Prodotto interno lordo nell’area Ocse nel 2009 ha segnato un andamento negativo del 3,4%. E’ il primo calo da quando, nel 1960, si decise di dare inizio a questa tipologia di statistica. Nel quarto trimestre, la crescita economica in Eurolandia ha subito una brusca frenata, mentre ha spinto il piede sull’acceleratore negli Stati Uniti e in Giappone. Secondo i dati forniti dall’Ocse, il Pil statunitense è cresciuto dell’1,4%, mentre quello giapponese dell’1,1%. Nella zona euro, invece, il Pil ha fatto registrare un modesto rialzo pari allo 0,1% dopo il + 0,4% dei tre mesi precedenti. Tra i paesi di Eurolandia, continua l’Ocse, l’Italia ha visto contrarre il proprio Pil dello 0,2% nell’ultimo trimestre del 2009.