Secondo le statistiche Ocse, in Germania il costo unitario del lavoro è salito dello 0,5% dopo +0,4% nel primo trimestre, con un aumento dei costi salariali dello 0,8% (dopo +0,7%) e un incremento della produttività dello 0,3%, come nel primo trimestre. In Francia il è salito dello 0,4% (dopo -0,2%), con costi salariali a +0,3% (dopo +0,4%) e produttività -0,1% dopo +0,6%
Ocse
In Italia diminuisce la spesa sanitaria per effetto della crisi come dimostra l’Ocse
In Italia la crisi tocca la spesa sanitaria e i dati dell’Ocse lo dimostrano. Lo studio dell’Ocse “Health at a Glance 2013” afferma che nel
Disoccupazione all’8.2% nell’area Ocse
Secondo le stime il tasso di disoccupazione dell’Area Euro si attesta al 10.7%, mentre nei Paesi dell’area Ocse si parla di un 8.2% a febbraio scorso (in linea con il dato del periodo precedente). In Spagna i senza lavoro sono saliti dal 23.1% al 23.3% così come in Francia nello stesso periodo di riferimento sono saliti dal 9.9% al 10%. In Germania nel mese di febbraio il dato è pari al 5.8% (+0.1% rispetto a gennaio) mentre in Italia 9.3% con la crescita in termini percentuali maggiore tra i Paesi indicati (0.3%).
Nell’intera area Ocse ci sono quindi 44.8 milioni di disoccupati (300.000 in meno rispetto a gennaio). In un clima che sembrava di ripresa ed invece sembra stia diventando recessione si torna a parlare del mercato dei titoli di Stato ed in particolare si ricomincia ad accostare l’Italia alla Spagna. Nonostante la distanza sul piano economico e finanziario è ancora enorme tra i due Paesi i media sottolineano come lo spread dei titoli Italiani è estremamente vicino a quello dei titoli spagnoli (10 punti di differenza, sempre con riferimento al Bund ovviamente).
Rischio default multipli nell’area euro
La grave crisi finanziaria che sta colpendo i mercati europei mette a rischio il rating nell’intera Unione Europea: l’agenzia di rating Moody’s ha sottolineato la precarietà della situazione e non sembra essere ottimista. Sembra che i mercati non siano assolutamente convinti delle capacità dei leader europei di tirar fuori dalla crisi i vari Paesi che si trovano in condizioni più critiche. I mercati finanziari hanno messo Italia, Spagna e ora anche Francia sotto crescenti pressioni e Moody’s lancia il monito.
Ocse: crisi del debito é grande minaccia mondiale
Molti italiani sono stati “sedotti” ad acquistare il debito pubblico: al fine di ridare fiducia ai mercati, i tassi di prestito dell’Italia hanno raggiunto il 7%. Solo alcuni giorni fa sono stati emessi 567 milioni di euro di obbligazioni, un livello giudicato insostenibile nel tempo, per un paese che vive un momento di austerità, con un debito di 1.900 miliardi di euro (pari al 120% del suo PIL). La crisi debitoria che sta attraversando la zona euro costituisce la principale minaccia dell’economia, come sottolineato dall’Ocse nell’Economic Outlook reso noto nei giorni scorsi. Lo scenario presentato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha tagliato le proprie stime di crescita, indicando un forte rallentamento della ripresa mondiale.
OCSE, aumenta il costo della manodopera in Italia +0,6%
Nel secondo trimestre di questo 2011, i costi della manodopera nell’area Ocse sono aumentati dello 0,6%, per il terzo periodo consecutivo. Aumenti più marcati nella zona degli Stati Uniti, con un +0,8% mentre in Italia si è arrivati ad un +0,6%. Il Giappone resta quasi paro, con un solo +0,1% con un precedente +1,1%. L’aumento del costo della manodopera, spiega l’Ocse, è stato causato da una diminuzione della produttiva, contro un aumento della remunerazione del lavoro per unità di manodopera.
Superindice OCSE conferma rallentamento economia
Il Composite Leading Indicator (CLI) dell’OCSE è un indicatore anticipatore dell’andamento dell’economia nel breve termine (presume l’economia a sei/nove mesi dopo la rilevazione). È curato dall’Ocse e a luglio ha segnalato un ulteriore rallentamento di alcune delle principali economie mondiali. Per l’Italia ha mostrato un calo a 99,6 da 100,3 segnalando una stagnazione per l’economia. L’indicatore relativo ai paesi dell’Ocse mostra invece una discesa a 101,6 da 102,1, mentre quello sui paesi del G7 mostra un calo a 102 da 102,5. Dalle statistiche elaborate dall’Ocse emerge un quadro che mostra una spesa pubblica in Italia in linea alle altre principali economie anche se con qualche differenza rispetto ad alcune voci di spesa pubblica.
Ocse: Italia, pressione fiscale aumenta
Negli ultimi tre anni, nei Paesi dell’Ocse, le entrate fiscali in percentuale al prodotto interno lordo sono diminuite a fronte di una maggiore pressione fiscale.
Europa: Ocse avverte, servono riforme strutturali
Nell’Eurozona è in corso una ripresa, ma questa crescita economica risulta essere modesta. Questo è quanto emerso dall’ultimo Rapporto dell’Ocse sull’area euro dopo che alla
Lavoro femminile, Italia tra i peggiori paesi dell’Ocse
È davvero impietosa la classifica stilata dall’Ocse in merito al lavoro svolto dalla componente femminile: in effetti, l’organizzazione parigina ha relegato il nostro paese al
Ocse: altri quindici milioni di occupazioni per uscire dalla crisi
L’ultimo allarme lanciato dall’Ocse è importante e occorrerebbe tenerne conto in maniera adeguata: secondo l’organizzazione parigina, infatti, all’interno dei propri paesi membri sarebbero necessari ancora
Disoccupazione area Ocse in calo a maggio
Nello scorso mese di maggio il tasso di disoccupazione nell’area dei Paesi Ocse si è attestato all’8,6%, facendo registrare una lieve quanto incoraggiante discesa rispetto
Rapporto dell’Ocse: il Pil italiano ha perso il 6,5% con la crisi
Recessione sì, recessione no, l’Italia ne uscirà meglio, l’Italia ne uscirà peggio: nel corso degli ultimi mesi sono stati molti gli scenari economici prospettati per
Salari area Ocse: Italia al 23° posto
In Italia lo scorso anno i salari lordi dei lavoratori sono in media scesi dello 0,5% rispetto al 2008 quando, invece, rispetto al 2007 c’era