Economia italiana va peggio di novembre 2011

 Nuovo allarme di Confindustria, che evidenzia come la situazione economica italiana sia oggi peggiore rispetto a quella di novembre 2011, ovvero quando si insediò il governo dei tecnici guidato da mario Monti. Secondo Vincenzo Boccia, vice-presidente di Confindustria, “lo stato dell’economia reale è molto peggio di quel novembre e proprio per questo occorre una grande consapevolezza e la corresponsabilità di tutti”. Il riferimento è chiaramente all’impasse politico, che sta paralizzando il paese quando invece servirebbero riforme strutturali per rilanciare l’economia e l’occupazione.

Draghi invita ad andare avanti a tutti i costi

 Pur dicendosi “consapevole che per tante persone” la “situazione economica personale può essere molto difficile”, il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha voluto ribadire come “non c’é nessuna alternativa al percorso di riforme”. Durante il suo recente discorso alla Camera di Commercio e Industria di Francoforte il banchiere dell’Eurotower ha così voluto far sentire – a suo modo – la vicinanza alle popolazioni che stanno soffrendo gli effetti più dure delle politiche di austerity.

Rendimento CTZ scende sotto il 2% a fine novembre 2012

 Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha effettuato questa mattina una nuova emissione obbligazionaria, riguardante i Certificati del Tesoro Zero Coupon (CTZ) e i Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea (BTP€i). L’asta del Tesoro italiano è andata a buon fine ed è stato collocato il controvalore massimo previsto per questa emissione. In mattinata anche la Spagna aveva emesso titoli di stato, ma con scadenza a 3 e 6 mesi, registrando un nuovo calo dei tassi. Anche l’asta odierna italiana ha sperimentato una discesa dei tassi.

OCSE, aumenta il costo della manodopera in Italia +0,6%

Nel secondo trimestre di questo 2011, i costi della manodopera nell’area Ocse sono aumentati dello 0,6%, per il terzo periodo consecutivo. Aumenti più marcati nella zona degli Stati Uniti, con un +0,8% mentre in Italia si è arrivati ad un +0,6%. Il Giappone resta quasi paro, con un solo +0,1% con un precedente +1,1%. L’aumento del costo della manodopera, spiega l’Ocse, è stato causato da una diminuzione della produttiva, contro un aumento della remunerazione del lavoro per unità di manodopera.

Crisi: Berlusconi, discorso Premier a mercati chiusi

 Nessuna speculazione oggi, mercoledì 3 agosto 2011, legata all’intervento in Parlamento del Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Contrariamente a quanto previsto, infatti, il Premier oggi riferirà in Parlamento sull’attuale situazione del nostro Paese a mercati chiusi, ovverosia quando si saranno concluse le sessioni di scambi sull’azionario, a Piazza Affari, e quelle sul MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico, per quel che riguarda i titoli di Stato.

Istat: fiducia consumatori giugno 2011 in calo

 Pollice verso nello scorso mese di giugno, in Italia, per indice del clima di fiducia dei consumatori. L’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, ha infatti reso noto in data odierna che l’indicatore è sceso a quota 105,8 rispetto al valore di 106,5 rilevato nel maggio scorso. A pesare sul calo dell’indice nel mese corrente sono state le valutazioni presenti e future sul risparmio, nonché i giudizi legati alla convenienza ad acquistare beni durevoli.

Pil Italia: crescita primo trimestre 2011 al rallentatore

 Dopo il calo del Pil nel biennio 2008-2009, è lenta, molto lenta la ripresa economica nel nostro Paese. L’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, ha infatti reso noto che nel primo trimestre del 2011 il prodotto interno lordo italiano è cresciuto di appena lo 0,1% rispetto al trimestre precedente, mentre su base annua l’espansione si ferma all’1%. Vengono quindi confermate, sia su base congiunturale, sia tendenziale, le rilevazioni che l‘Istat, Istituto Nazionale di Statistica, aveva rilasciato in via preliminare il 13 maggio scorso.

Consumi Italia: Confcommercio, c’è il risveglio

 In Italia, dal fronte dei consumi, iniziano ad intravedersi dei segnali di risveglio, anche se questi sono ancora timidi. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata dalla Confcommercio, attraverso l’indice ICC, sui consumi in Italia nello scorso mese di aprile del 2011. In particolare, l’indicatore dei Consumi Confcommercio ha fatto registrare su base annua un aumento dell’1,1%, ma una rondine non fa primavera.

Istat: Pil, Italia spaccata in due

 Il nostro Paese, in termini di crescita economica, rimane spaccato in due. L’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, ha infatti rilevato e reso noto che, a fronte di un Pil 2010 cresciuto dell’1,3%, dopo il -5,2% del 2009, ed il -1,3% del 2008, il prodotto interno lordo non è cresciuto uniformemente su scala geografica.

Tagliare le tasse: Corte dei Conti, è impossibile

 La crisi finanziaria ed economica, dalla quale l’Italia a fatica sta uscendo, genererà perdite ingenti che la Corte dei Conti, nel suo Rapporto 2011 sul coordinamento della finanza pubblica, ha valutato in ben 140 miliardi di euro alla fine del 2010; ma il costo della crisi salirà a ben 160 miliardi di euro nel 2013. Di fronte a questo scenario secondo la Corte dei Conti il taglio delle tasse nel nostro Paese è impossibile.