La Confcommercio pubblica i dati riguardanti la ricchezza economica prodotta, e le notizie, per il sud Italia, sono pessime.
L’Indicatore dei consumi di Confcommercio ha fatto registrare a luglio 2015 una crescita dello 0,4% rispetto a giugno ed un incremento del 2,1% tendenziale, la variazione più elevata degli ultimi cinque anni.
Adesso se ne sono accorti anche gli italiani, oltre agli statistici. I consumatori, infatti, sentono di aver superato il periodo buio.
Nel periodo delle ferie estive gli italiani, crisi o non crisi, non rinunciano comunque alle vacanze. Ma il budget limitato rispetto al periodo pre-crisi porta comunque ad una riduzione del numero dei giorni di cui la vacanza stessa si compone. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia che è stata scattata con la consueta indagine annuale dalla Confcommercio e dal Censis sulle vacanze d’agosto.
Se nel nostro Paese i consumi non ripartono con forza è anche colpa delle spese obbligate, dalle tariffe alle utenze, che sono chiamate a sostenere mese dopo mese le famiglie italiane. Secondo quanto emerso dall’Outlook sui consumi a cura del Censis e della Confcommercio, infatti, sono proprio le spese obbligate che soffocano in Italia i consumi dei nuclei familiari.
Un’organizzazione imprenditoriale della frode fiscale. Così l’ha definita il Gip Giovanni De Donato nel disporre, a carico di Carlo Mazzieri, di professione commercialista, e di Cesare Pambianchi, Presidente della Confcommercio di Roma, un’ordinanza di custodia cautelare. L’arresto è scattato per i due sulla base di accuse pesanti visto che il danno all’erario sarebbe addirittura pari a ben 600 milioni di euro.
In Italia, dal fronte dei consumi, iniziano ad intravedersi dei segnali di risveglio, anche se questi sono ancora timidi. E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia scattata dalla Confcommercio, attraverso l’indice ICC, sui consumi in Italia nello scorso mese di aprile del 2011. In particolare, l’indicatore dei Consumi Confcommercio ha fatto registrare su base annua un aumento dell’1,1%, ma una rondine non fa primavera.
La propensione al risparmio delle famiglie italiane, prendendo a riferimento l’ampio periodo che va dal 1990 ad oggi, è in netto calo. A rilevarlo è
Nel nostro Paese i consumi reali sono fermi. E’ questa la conclusione, dati alla mano, cui è giunto l’Ufficio Studi della Confcommercio con un Rapporto
Nel nostro Paese sia i consumi, sia la fiducia delle famiglie, registrano una debole ripresa sebbene il contesto sia ancora caratterizzato, per quel che riguarda
Il nuovo CCNL, Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, riguardante i settori del Terziario di mercato, della Distribuzione e dei Servizi, è stato firmato da Uiltucs
Nel nostro Paese, per quel che riguarda la situazione economica personale e della propria famiglia, quasi otto italiani su dieci per il 2011 s’attendono una
Sono partite oggi, nelle Regioni del Sud, le svendite di fine stagione. I saldi invernali 2011, in particolare, sono scattati in città come Catanzaro, Palermo,
Come sarà il Natale 2010 in Italia dal fronte degli acquisti? Ebbene, la Confcommercio, nella consueta indagine annua sugli acquisti natalizi, ha rilevato come quest’anno