Moda e risparmio: vestiti seconda mano sempre più gettonati

 Forse perché fa tendenza, e forse ancor di più perché si risparmia, ma in Italia crescono i consumatori interessati all’acquisto di vestiti di seconda mano. E non a caso, in accordo con quanto emerso da un Rapporto a cura della Camera di Commercio di Milano, nell’ultimo anno in Italia i negozi specializzati nella vendita di vestiti di seconda mano sono cresciuti di quasi il 6%.

Comunicato Nielsen: cresce shopping online, Visa e PayPal i metodi di pagamento più utilizzati

L’ultima ricerca Nielsen sul commercio elettronico rivela che sono sempre di più i consumatori che usano internet per fare acquisti. È emerso infatti che oltre l’85% dei consumatori di tutto il mondo (ovvero circa 875 milioni di persone) ha utilizzato internet per comprare capi di abbigliamento, accessori e scarpe (36% ), video, dvd e giochi (24%), biglietti aerei (24%) e dispositivi di elettronica (23% ). Ma in cima alla lista degli articoli più gettonati ci sono i libri, che negli ultimi tre mesi hanno rappresentato da soli il 41% degli acquisti effettuati in rete. Tra coloro che utilizzano internet per fare acquisti, la percentuale più alta è stata rilevata in Corea del Sud, dove il 99% di coloro che utilizzano internet hanno fatto acquisti online, seguita da Gran Bretagna (97%), Germania (97%), Giappone (97%), Stati Uniti (94%) e al diciottesimo posto dall’Italia (89%).

Gli internauti non hanno paura di fare acquisti via internet, che è diventato parte integrante della quotidianità delle persone; mentre sino a qualche anno fa, lo scetticismo aveva la meglio, pare che oramai la fiducia sul’e-commerce sia aumentata. Forse merito anche dei sistemi di pagamento innovativi ed evidentemente efficienti. Le carte di credito sono di gran lunga il metodo di pagamento più comune per gli acquisti in internet, tra questi pagamenti con carta di credito più della metà (53%) utilizza Visa; il 60% dei consumatori online internazionali utilizzano le loro carte di credito per acquisti recenti su internet, mentre un consumatore su quattro sceglie PayPal.